5 varianti della sangria, la bevanda simbolo dell’allegria e spensieratezza dell’estate

sangria

L’arrivo dell’estate porta con sé una voglia di festa e spensieratezza. Il pensiero di una serata di festa con gli amici è strettamente legato ad un buon e fresco bicchiere di sangria. Oggi vogliamo condividere con i nostri lettori 5 modi diversi di preparare la bevanda simbolo dell’allegria dell’estate: la sangria.

Il suo nome proviene da suo intenso colore rosso, che ricorda il colore del “sangre”, che in spagnolo significa sangue. Gli ingredienti di base sono freschi e profumati: vino rosso, frutta e spezie.

5 varianti della sangria, la bevanda simbolo dell’allegria e spensieratezza dell’estate. La classica

La ricetta classica prevede un litro di vino rosso, due pesche, una mela, il succo mezzo limone e di due arance, una stecca di cannella, due cucchiai di zucchero e due di acqua. In una brocca da 2 litri si unisce il vino con la frutta tagliata a pezzi ed il succo degli agrumi. A parte si scalda l’acqua e vi si scioglie lo zucchero. Quando tiepida si unisce agli altri ingredienti. Si profuma infine con la stecca di cannella. La caraffa poi si copre con la pellicola. Il tutto si lascia riposare in frigorifero per alcune ore per far fondere fra loro i sapori di tutti gli ingredienti. Si serve fredda con un piccolo ramaiolo, prestando attenzione ad aggiungere alla bevanda qualche pezzo di frutta.

Super rossa e tropicale

Con il tempo sono nate molte varianti della versione tradizionale. Fra le più famose troviamo quella super rossa e quella tropicale. La prima sostituisce le pesche e le mele con i frutti rossi. Quindi si adoperano lamponi, more e mirtilli. Il colore rosso sarà ancora più intenso. Il tocco finale prevede l’aggiunta di foglie di menta e di violette. Chi vuole dare un’impronta ancora più decisa unisce un bicchierino di grappa. La versione tropicale invece aggiunge ai frutti tradizionali ananas e mango.

Quando la frutta si trasforma in brocca

Nelle versioni di piena estate la buccia dell’anguria ed il melone possono trasformarsi in brocche per la sangria. Dunque, nel primo caso dividiamo a metà un’anguria. Svuotiamo il suo interno dalla polpa e tagliamola a cubetti. Riempiamo quindi il cocomero con il vino, una pesca e due lime e la polpa tagliati a pezzi, la stecca di cannella, e lo zucchero. Il tocco finale prevede anche un po’ di acqua tonica. Se il contenitore invece è il melone di solito si preferisce utilizzare il vino bianco frizzante. Si svuota quindi il melone. Alla sua polpa tagliata a fette si unisce una pesca noce con la buccia fatta a cubetti. Poi si aggiungono il succo di due limoni, qualche chiodo di garofano ed il succo di 2 limoni. Il tocco finale prevede anche un bicchierino di vodka o di gin.

L’analcolica

Infine impossibile non ricordare la versione per gli astemi o i più piccoli. Il vino quindi si potrà sostituire con del succo di mela o del thè freddo. Per un gusto perfetto la frutta si lascerà macerare con lo zucchero e la cannella.

Ecco, dunque, 5 varianti della sangria, la bevanda simbolo dell’allegria e spensieratezza dell’estate.

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