4 mosse da vivaisti per curare le piante da appartamento a marzo e in primavera come ficus, photos e spatifillo

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Mancano solamente 3 giorni a marzo, un mese in cui si riprenderà a lavorare più intensamente nella zona verde di casa.

Magari possiamo pensare che a rimboccarsi le maniche saranno solo coloro che hanno un orto oppure un giardino, ma non è così.

Anche le piante che vivono tra le quattro mura di casa richiederanno la nostra attenzione.

Infatti, prima ancora dell’arrivo della primavera, le giornate si allungheranno, le temperature si faranno più miti e le tempeste più rare.

Questo significa che potremmo iniziare a piantare e a seminare in giardino, ma anche a trapiantare nell’orto alcune varietà seguendo questo calendario organizzato.

In casa, invece, altri lavori ci attendono e in questo articolo andremo a scoprire esattamente cosa potremmo fare per garantire lunga vita alle nostre piante.

A marzo e in primavera

Come dicevamo, da marzo qualcosa cambierà così come durante tutto il periodo della primavera.

Ci lasciamo alle spalle gennaio e febbraio, due mesi particolarmente freddi e bui.

Al contrario, sperimenteremo temperature più alte e giornate più luminose, non solo all’esterno ma anche dentro casa. Questi due aspetti incideranno proprio sulle piante da appartamento.

Inoltre, per moltissime di queste inizierà la fase vegetativa ossia un periodo di crescita, che potrebbe riguardare fusto e foglie, e che precede quello riproduttivo.

Quindi, prepariamoci, e prepariamole, a questi cambiamenti e al risveglio dopo il letargo invernale.

4 mosse da vivaisti per curare le piante da appartamento a marzo e in primavera come ficus, photos e spatifillo

La prima cosa che dovremmo fare è rivedere il piano di innaffiatura a causa delle temperature più calde e di un clima meno umido.

Dovremmo innaffiare con più costanza e aumentare leggermente le quantità d’acqua date.

Però, dovremmo fare attenzione a non creare ristagni che facilmente potrebbero far marcire le radici.

Un ulteriore suggerimento sarebbe quello di munirsi di spruzzino per nebulizzare le foglie una volta a settimana o ogni 15 giorni.

In questo caso, attenzione alle piante con i fiori perché l’acqua potrebbe macchiare i petali.

Posizione

La seconda cosa a cui dovremmo pensare è un riposizionamento.

Per esempio, potremmo spostare alcune piante vicino alle finestre, tanto ormai eventuali spifferi non dovrebbero essere letali.

Poi, senza termosifoni accesi avremo tantissimi nuovi spazi a disposizione, magari anche più luminosi, dove collocarle.

Inoltre, dalla fine di marzo, potremmo anche valutare di trasferirne qualcuna, le più resistenti e bisognose di luce, in balcone.

Vasi nuovi

Una terza attività che potremmo fare è quella del rinvaso e i perché sarebbero principalmente due:

  • in inverno la terra potrebbe perdere i suoi nutrienti a causa del freddo e delle gelate;
  • la pianta avrebbe bisogno di una nuova casa più grande per crescere meglio.

Quindi, basterebbe scegliere un vaso adatto, del terriccio specifico a seconda della specie e aggiungere dell’argilla espansa come drenante.

Concimare

Infine, dall’inizio della primavera dovremmo iniziare a concimare per garantire il giusto apporto di minerali e nutrimento-extra.

Un’idea potrebbe essere quella di valutare un fertilizzante liquido e universale da poter sfruttare con tutte le varietà.

Quindi, eccole qui le 4 mosse da vivaisti per curare le piante che abbiamo in casa con l’arrivo di marzo e durante la rinascita primaverile.