Con il lockdown molte aziende hanno incentivato la possibilità di utilizzare app specifiche per le riunioni. Le più conosciute e di cui sentiamo più parlare, sono Zoom e Google Meet. Ma che differenza c’è?
La piattaforma Zoom
Per capire che differenza c’è tra Zoom e Google Meet cominciamo ad analizzare le due piattaforme. Zoom è nata nel 2011 dal suo fondatore Eric Yuan. Con la versione aziendale si possono creare conferenze fino a mille partecipanti. Con la versione normale, invece, si arriva a 100. Può essere integrato con altre app gestionali per lo smart working e utilizza la crittografia per proteggere i tuoi dati. Permette di creare delle “stanze” separate dalla conferenza plenaria, per il lavoro in gruppi più ristretti. In chat, si possono indirizzare i messaggi a tutti i partecipanti alla conferenza, oppure ad un singolo partecipante usando la funzionalità @.
Potrete condividere il vostro schermo con i vostri collaboratori come se fossero a fianco a voi.
Infine, negli ultimi tempi Zoom ha aumentato notevolmente le sue prerogative di sicurezza. Non basta avere il link della conferenza per accedere. Si può richiedere l’utilizzo di una password o l’autorizzazione da parte dell’amministratore.
Google Meet
Google Meet è molto simile a Zoom, tuttavia ha una funzionalità in più. Essendo parte della G Suite di default, Google Meet è integrabile automaticamente con tutte le altre app di Google. Calendar, Drive, Gmail, avrete tutto perfettamente interconnesso con un solo click. Ottimo se organizzate già il lavoro con G Suite. A differenza di Zoom, però, Meet non permette la divisione in stanze più piccole e la chat privata. Anche per la partecipazione, basta avere il link per entrare. Niente password e autorizzazione solo se si ha una mail esterna a quelle del gruppo di lavoro (es. se avete tutti Gmail, dovrete autorizzare l’ingresso del vostro collega con la mail di Libero).
Zoom e Google Meet: che differenza c’è?
In conclusione, Zoom e Google Meet: che differenza c’è? Di base, il tipo di lavoro che dovete svolgerci. Se avete gruppi molto grandi che si devono riunire spesso in sottogruppi, vi consiglio di usare Zoom. Google Meet è utile nel momento in cui utilizzate anche il resto della G Suite e non volete perdervi nulla. Un utilizzo parallelo delle due app a seconda della necessità sarebbe la scelta migliore.