Yellen prevedibile

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Come già anticipato nelle edizioni precedenti, il FOMC di ieri ha costituito uno spartiacque importante tra l’epoca di politica monetaria accomodante, ad un ritorno ad una gestione più restrittiva. Durante il FOMC (Federal Open Market Committee ndr) di ieri sera il governatore della FED Janet Yellen ha sottolineato come le condizioni dell’economia a stelle e strisce stiano migliorando sensibilmente per mezzo di un mercato del lavoro in piena ripresa, anche se la dinamica salariale continua ad essere timida, e rispetto alle prospettive di crescita del PIL del secondo trimestre che dovrebbero aprire la strada ad un’ulteriore crescita del terzo e quarto trimestre.

Condizioni che rendono la FED molto più fiduciosa della solidità dei fondamentali statunitensi. Altro indizio è il mancato riferimento ai prezzi petroliferi in calo, elemento che veniva utilizzato come giustificazione per non agire e che essendo stato rimosso potrebbe aprire ulteriormente la strada ad un rialzo dei tassi a Settembre.

Come da copione Janet Yellen ha fornito le indicazioni ai mercati secondo la sua politica di “prevedibilità” e ha lanciato forte e chiaro il segnale che il primo rialzo è vicino con sottotitolo: “non fatevi trovare impreparati”.

 

Market Movers

Alle 9:55 in Germania la variazione del numero di disoccupati dovrebbe vedere una diminuzione di 5 mila unità per un tasso di disoccupazione atteso stabile a 6.4% rispetto alla rilevazione precedente.

Alle 10:00 in Europa pubblicazione del bollettino mensile della BCE.

Alle 14:00 in Germania il dato preliminare sull’inflazione mensile attesa in recupero a 0.3% dal -0.1% della lettura precedente.

Alle 14:30 negli Stati Uniti il dato sul PIL trimestrale dovrebbe mostrare un aumento a 2.6% rispetto al -0.2% della rilevazione precedente.

EURUSD

La moneta unica apre la giornata di contrattazioni in territorio positivo dai minimi toccati durante la notte a 1.0950 dopo la discesa iniziata ieri e proseguita in concomitanza del FOMC di ieri sera che ha aperto la strada ad un rialzo dei tassi a Settembre. Tuttavia la discesa dai massimi di ieri a 1.1080 fino in area 1.0960 nel dopo FOMC, sembra essersi arrestata durante la notte e l’assenza di un crollo considerevole spiana la strada ad un recupero verso quota 1.10 durante la giornata di oggi anche in virtù dei buoni dati macro in arrivo dai paesi europei.

 

GBPUSD

Come da copione, la sterlina inglese rimane saldamente ancorata al territorio laterale sopra 1.56, dove ritorna in queste prime ore di contrattazioni in Europa dopo la moderata discesa sull’apprezzamento del biglietto verde arrivata ieri sul FOMC che ha portato il cable da 1.5690 fino in area 1.5610. L’attesa è per una prima parte di giornata all’insegna del consolidamento con la prospettiva per un aumento di volatilità con possibile ulteriore recupero del biglietto verde su dati sul PIL a stelle e strisce in linea con le attese.

 

USDJPY

Lo yen giapponese perde terreno sul FOMC di ieri riportandosi in serata in area 124.00 dopo che il rapporto USDJPY è risalito dai minimi di giornata a 123.30. Il dato sulla produzione industriale nipponica particolarmente incoraggiante non ha favorito eccessivamente la divisa giapponese che infatti carambola nuovamente fino a quota 124.15 dove scambia in apertura dei mercati europei. È infatti l’azionario del Sol Levante a giovare maggiormente dei buoni dati sul comparto industriale chiudendo la sessione asiatica a +1.08% e quindi indebolendo la divisa di Tokyo che tuttavia potrebbe riprendersi nella prima parte della giornata.