Pagare con WhatsApp. L’implementazione dell’app più usata per la messaggistica apre ad un nuovo utilizzo. Tra pochi mesi in gran parte del mondo e successivamente in Italia sarà possibile pagare tramite WhatsApp. Mark Zuckerberg, il patron di Facebook ma che ora gestisce anche le applicazioni WhatsApp e Instagram, sta mettendo a punto l’intero sistema per aprire a nuove opportunità. Con WhatsApp non manderemo solo foto, vocali e messaggi ma potremo anche pagare acquisti direttamente dallo smartphone utilizzando questo nuovo sistema di pagamento. A quanto pare funzionerà come Apple Pay e Google Pay.
Come funziona WhatsApp Pay
Prima di immettere sul mercato la nuova funzionalità c’è stato bisogno di mettere a punto l’intero sistema testandolo da due anni in India. Per capire nello specifico come funzionerà bisogna partire dalla creazione di un portafoglio virtuale. In questo wallet verranno salvati i dati delle carte di pagamento. La tecnologia utilizzata è Unified Payment Interface peer to peer facile e di immediata disposizione della transazione interbancaria. Lo scambio di soldi potrà avvenire tra utenti WhatsApp.
Attenzione alta sulla questione sicurezza
WhatsApp Pay apre a nuove forme di pagamento che vanno ben oleate dal punto di vista della sicurezza. Pagare peer to peer, potrebbe essere usato in modo fraudolento. Prima di dare il via all’utilizzo dell’applicazione in Europa, Facebook dovrà dare garanzia di controllare in modo sicuro i flussi di pagamento. Il sistema è stato sviluppato in collaborazione con la National Payments Corporation of India. La banca centrale indiana ha contezza di verificare ogni singola operazione. Bisogna capire se le autorità preposte poi potranno intervenire nel caso di un uso distorto.
Cosa succede dal primo febbraio
Dal primo febbraio 2020 WhatsApp non sarà più utilizzabile su smartphone come Sony Experia, Samsung Galaxy S2 e tutti i modelli di iPhone fino al 5 di
Apple (NASDAQ:AAPL). Il motivo è dovuto dal fatto che il sistema operativo non è compatibile. Ma prima di imprecare meglio fare un aggiornamento al sistema operativo, anche se il rischio che poi il telefono sia troppo lento è molto elevato.
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