Ottobre è il periodo migliore per visitare Comacchio, la ‘piccola Venezia’ nell’Alta Emilia. Passeggiare senza zanzare, luci radenti e tramonti spettacolari, con stormi di uccelli in volo ci aspettano nel silenzio. Ottobre è anche il mese perfetto per visitare le antiche pescherie. Solo qui possiamo goderci lunghe gite in bicicletta a metà fra terra e acqua. Ecco le tappe giuste per scoprire il fascino di Comacchio e delle Valli da pesca con la Redazione Turismo di ProiezionidiBorsa.
Weekend d’ottobre a Comacchio a zonzo tra le nebbie e le antiche osterie
Weekend d’ottobre a Comacchio a zonzo tra le nebbie e le antiche osterie. La cittadina ferrarese di Comacchio ci offre i suoi scorci caratteristici, dal Medioevo in poi. Dal Ponte degli Sbirri a Palazzo Bellini, dal porticato dei Cappuccini fino al santuario di Santa Maria in Aula Regia tutto è restaurato e protetto. Le antiche manifatture di lavorazione dell’anguilla marinata sono incantevoli. L’anguilla è stilizzata ovunque, nel marmo e nella pittura. Ancor oggi è la regina dell’economia locale. La troviamo evidenza al mercato giornaliero del pescato e nel menù dei ristoranti che sono piccoli e accoglienti. Qui si gustano anche molte varietà di molluschi e crostacei, appena pescati con le reti.
Il regno dei fenicotteri rosa
Le Valli di Comacchio sono ciò che rimane di 11mila ettari di terra e acqua salmastra, dedicata alla pesca, nel punto in cui il mare incontra le acque del Po. Questo sito naturalistico di importanza internazionale è stato dichiarato ‘sito di interesse comunitario’ e ‘zona speciale per la conservazione degli uccelli’ dall’Unione Europea. Qui arrivano appassionati di birdwatching da tutto il mondo. Gli aironi vivono ai bordi delle saline e vederli catturare il pesce è un vero spettacolo. I più fortunati, in questa stagione, possono assistere alla sosta o alla partenza dei meravigliosi fenicotteri rosa.
La regina va alla brace, con polenta e risotto
Dopo un giro in motonave tra le valli, si approda sempre al Museo Delta Antico, con reperti archeologici risalenti al Medioevo. Poi ci attendono le osterie che spuntano dal niente, tra le prime nebbie serali. La tavola di Comacchio è dominata dall’anguilla, dalle sue carni saporite che si preparano in 50 modi diversi. La ‘regina’ cuoce lentamente sulla brace o grigliata, accompagnata da polenta e risotto. L’anguilla, che si insinua nelle paludi e tra i canali, fa capolino a sorpresa anche negli antipasti, grazie a vari tipi di marinature. Le donne di Comacchio si tramandano di madre in figlia queste ricette segrete. Per portare a casa l’anguilla, non ci serve un incantatore di serpenti. Possiamo acquistare affumicata, sottovuoto, oppure in vaso, in salamoia e in carpione.
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