Quando si parla di Walt Disney si ha sempre l’impressione di avere a che fare con qualcosa di davvero importante. E di fatto è così, stando ai dati della compagnia e all’aura mediatica che è riuscita a conseguire nel tempo. Insomma una storia di successo, che tenteremo di analizzare soprattutto da un punto di vista finanziario.
Le origini della Walt Disney Company
Walt Disney Company, nota come Disney, è una multinazionale americana con sede in California. Fu fondata nel 1923 da Walt Disney assieme al fratello Roy e dopo vari cambi, arrivò all’attuale denominazione nel 1986. Ovviamente non è questa la sede per fare tutta la storia di Disney perché sarebbero necessarie ore e ore di lettura, ma è da tener presente che si tratta di una realtà davvero molto interessante e che rientra nel classico “sogno americano”.
Le evoluzioni e le acquisizioni di Walt Disney
Al di là del successo planetario che ha avuto Mickey Mouse e tutto l’indotto collegato, come ad esempio Disneyland, l’azienda nel tempo ha operato anche molte acquisizioni importanti ed ha saputo mantenersi al passo con i tempi. Si pensi a nomi come Miramax, Touchstone, Hollywood, Pixar, Marvel e Lucasfilm che sono tutti di sua proprietà. E di sua proprietà è diventata anche la 21st Century Fox, l’ex impero di Murdoch, acquisita definitivamente nel marzo di quest’anno.
L’ingresso nel settore dello streaming
A maggio di quest’anno Walt Disney Company ha acquisito la piattaforma di streaming Hulu per 30 miliardi. Questa mossa è stata vista dalla maggior parte dei commentatori come un modo per entrare a far parte di un settore in cui non era presente, quello dello streaming on demand. Tutto ciò implica una volontà di mettersi in diretta concorrenza con realtà come Netflix e Amazon Prime che sono considerate leader nel settore. Ed è per questo motivo nel novembre 2019 vedrà la luce Disney+ sul territorio statunitense.
Il titolo azionario a Wall Street
Come la sua storia di successo sembra essere stata inarrestabile e forse lo è tutt’ora, anche il titolo azionario si è comportato allo stesso modo. L’esordio in Borsa è avvenuto negli anni cinquanta e solo nel 1991 è entrata a far parte del Dow Jones. Da un iniziale valore di 10$ è attualmente su livelli intorno ai 140 dollari per azione, con un grafico che la dice molto lunga sulla sua corsa al rialzo.
Il grafico relativo al time frame annuale mostra un’impennata proprio in corrispondenza delle news sull’acquisizione di Hulu, cosa che probabilmente è piaciuta molto agli investitori e agli analisti. Il titolo per questo motivo ha guadagnato circa il 36% portandosi a quota 147$ a fine luglio.
Considerazioni e outlook sul titolo
L’arrivo di Disney+ è sicuramente un marker molto importante per il futuro dell’azienda e ovviamente del titolo azionario. Nonostante i competitors siano agguerriti, con Apple+ che si aggiungerà alla lista i primi di novembre, la forza di Walt Disney Company risiede nel suo DNA. Un patrimonio genetico che affonda le radici nel cinema e nell’intrattenimento molto di più rispetto ai suoi attuali e futuri competitors.