Oggi i listini di Wall Street tornano a riprendersi con la luce verde sui futures.
I futures
Alle 13.30 (ora italiana) infatti i futures dell’S&P 500 e il Dow Jones viaggiavano sopra la parità dello 0,6%. Più cauto invece il Nasdaq che non andava oltre lo 0,5%. Quella di ieri, invece, è stata una seduta sulle montagne russe. Al suono della campanella, infatti, il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,38% (6.579,49 punti), l’S&P 500 si è fermato a +0,86% (2.488,83 punti) mentre il Dow Jones è arrivato a +1,14% (23.138,82). Giornata positiva anche per il listino delle medie capitalizzazioni. Il Russell 2000 è riuscito a strappare sul finale uno 0,15% (1.331,82 punti).
Tempo di conti a Wall Street
Alla fine dell’anno in molti guardano indietro per scoprire chi sono stati i migliori e i peggiori degli ultimi 12 mesi. Sui mercati la seconda parte dell’anno, soprattutto gli ultimi due mesi, è stata piuttosto difficile. Volatilità estrema e perdite ovunque. I mercati statunitensi sono precipitati così come anche molti indici asiatici ed europei. Di questi molti sono addirittura entrati in territorio ribassista.
E per il futuro?
Gli emergenti sembrano riscuotere molti consensi tra gli analisti. Guardando alla Fed non si può non notare un altro punto interrogativo per il prossimo 2019. Attualmente la forbice dei tassi è tra il 2,25% e il 2,5%. Due i rialzi confermati dal governatore Jerome Powell lo scorso 19 dicembre e dati da lui per certi. Di diverso avviso il numero uno della Fed di New York che vede come ago della bilancia i prossimi dati macro. In altre parole: nulla è dato per certo.
Il caso dell’anno
Apple ha dovuto combattere contro diversi imprevisti, interni ed esteri. Ma lo smacco si è avuto paradossalmente, dai vantaggi della riforma fiscale. approfittando del taglio sulle aliquote e delle agevolazioni per il rimpatrio dei capitali all’estero, Apple ha ricomprato 9 miliardi di dollari di azioni proprie. Ma il recente crollo delle quotazioni ha creato non pochi problemi all’azienda.
Dati macro
Tra i dati macro in via di pubblicazione è da segnalare la bilancia commerciale di novembre e i dati sugli inventari all’ingrosso e al dettaglio. Importanti anche i numeri riguardanti le vendite di case in corso e i dati dell’indice di Chicago Purchasing Managers. Alcuni di questi, però, potrebbero essere posticipati a causa del parziale blocco delle attività governative.
Tendenza e segnali per i mercati di Wall Street
La struttura dei mercati rimane ribassista sul giornaliero, settimanale, mensile.
Frattale previsionale su scala settimanale per i mercati americani
In rosso la proiezione dell’anno 2018 su scala settimanale per i mercati americani
In blu il grafico reale alla chiusura del 21 dicembre
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Dow Jones | Ribasso | – | – | 24.092 |
Nasdaq C. | Ribasso | – | – | 6.933 |
S&P 500 | Ribasso | – | – | 2.602 |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Dow Jones | Rialzo | – | – | 22.260 |
Nasdaq C. | Rialzo | – | – | 6.331 |
S&P 500 | Rialzo | – | – | 2.394 |
Approfondimento
Proiezioni delle borse americane per il mese di gennaio