I prezzi di chiusura della giornata di contrattazione degli indici americani del 17 febbraio sono stati i seguenti:
Dow Jones
34.312,04
Nasdaq C.
13.716,72
S&P 500
4.380,26.
Wall Street torna a scendere e gli oscillatori in ottica multidays si sono piegati al ribasso ma non è detta l’ultima parola. Come leggeremo nei prossimi paragrafi, c’è bisogno infatti di ulteriori conferme per aprire operazioni con vendite allo scoperto.
Il frattale annuale proietta ulteriori ribassi almeno fino a giugno
Il nostro percorso campione su scala settimanale per l’anno 2022
In blu il grafico dei mercati americani fino all’11 febbraio
Le nostre previsioni per la settimana in corso
Continui alti e bassi e come preventivato fare una previsione per questa settimana era veramente difficile. La chiusura di domani e quella di martedì (lunedì i mercati americani sono chiusi per festività), sarà importante per definire poi uno scenario affidabile, almeno fino al 9/10 marzo.
Wall Street torna a scendere e ora la situazione grafica si complica
Dow Jones
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera superiore a 34.859. Ribassi duraturi solo con una chiusura settimanale inferiore a 34.496.
Nasdaq C.
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera superiore a 14.021. Ribassi duraturi solo con una chiusura settimanale inferiore a 13.767.
S&P 500
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera superiore a 4.457. Ribassi duraturi solo con una chiusura settimanale inferiore a 4.414.
Posizione di investimento da mantenere in ottica multidays
Chiudere i Long in corso dall’apertura del 16 febbraio.
Come potrebbe presentarsi l’odierna giornata di contrattazione?
Gli oscillatori sono constratati ed è davvero difficile fare una previsione affidabile in tale contesto.
Brutto segnale per JPMorgan
JPMorgan (NYSE:JPM), ha chiuso la giornata di contrattazione del 17 febbraio al prezzo di 151,43 in ribasso del 2,30% rispetto alla seduta precedente. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 139,57 e il massimo a 169,81.
La tendenza di breve termine è ribassista e quindi fino a quando non si assisterà a chiusure giornaliere e poi settimanali superiori ai 159,03 dollari, saranno possibili ulteriori ribassi verso area 145,11/136 e poi verso 124,38.
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