Wall Street spaventata dai tassi ma c’è da avere paura? I livelli da monitorare

Wall Street

Come scritto proprio ieri, il rialzo dei tassi è una spia di crescita economica sostenuta e, fino a quando ci sarà equilibrio fra inflazione al rialzo e tassi in crescita e utili delle aziende, questo processo continuerà nel tempo. Wall Street spaventata dai tassi, ieri è scesa di oltre il 3%. Perché?

A cosa sfocerà prima o poi la politica dei tassi al rialzo? In un rallentamento/ recessione, e questo verrà causato probabilmente da un mancato equilibrio fra tassi e utili.

Quando accadrà questo? Una stima affidabile sul tempo non si può fare, ma prima o poi non dovrebbe, ma accadrà sicuramente.

Cosa ha spaventato ieri i mercati? Un possibile ulteriore rialzo dei tassi dello 0,50 da parte della FED.

Procediamo per gradi.

I prezzi di chiusura della giornata di contrattazione degli indici americani del giorno 5 maggio sono stati i seguenti:

Dow Jones

32.997,97

Nasdaq C.

12.317,69

S&P 500

4.146,87.

Wall Street spaventata dai tassi ma c’è da avere paura? I livelli da monitorare

Dow Jones

Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 33.898. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 34.106.

Nasdaq C.

Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 12.788. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 12.861.

S&P 500

Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 4.271. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 4.309.

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Aprono Short dal 6 maggio.

Come regolarsi? Fino a quando non si formerà inversione rialzista duratura, gli obiettivi a cui si punterà per/entro il 5 luglio saranno i seguenti:

Dow Jones

30.200

Nasdaq C.

10.800

S&P 500 

3.933.

Un titolo in discesa

JPMorgan (NYSE:JPM) ha chiuso la giornata di contrattazione del 5 maggio al prezzo di 123,92, in ribasso del 2,50% rispetto alla seduta precedente. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 118,22 e il massimo a 168,56.

La tendenza di breve termine è ribassista e quindi fino a quando non si assisterà a chiusure giornaliere e poi settimanali superiori ai 127,12 dollari, saranno possibili ulteriori ribassi.

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