Wall Street avverte qualche nervosismo mentre attende i dati sull’inflazione in arrivo venerdì

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Gli analisti guardano alla prossima riunione della BCE prevista per giovedì ma anche ad un altro elemento fondamentale e cioè al risultato dell’inflazione statunitense che sarà reso noto venerdì. Inutile dire che, per quanto riguarda il secondo, si tratta di una rilevazione decisiva per orientare la Federal Reserve sulle prossime mosse di politica monetaria. In particolare sulle strategie per calibrare al meglio il già annunciato iter di rialzo dei tassi.

Wall Street avverte qualche nervosismo mentre la paura di molti è che, per quanto giusta sia la decisione, questa possa essere applicata in maniera troppo veloce sullo sfondo di una situazione economica in piena evoluzione. Per quanto concerne, invece, la prima protagonista e cioè la BCE, sul tavolo dei banchieri sembra ci sia un vero e proprio piano di sostegno per aiutare i Paesi periferici a gestire al meglio le conseguenze di un rialzo dei tassi sui rispettivi debiti pubblici. Infatti a livello mondiale, il generico inasprimento delle politiche sul costo del denaro potrebbe avere impatti diretti proprio su quelle nazioni che, come l’Italia, presentano debiti pubblici molto alti e, di conseguenza, sono costretti a pagare interessi altrettanto alti.

Wall Street avverte qualche nervosismo mentre attende i dati sull’inflazione in arrivo venerdì

Sullo sfondo, però, ci sono anche altri elementi che gli osservatori stanno valutando. In particolare da Dbrs arriva un’analisi sul settore bancario europeo. In particolare su 31 istituti di credito divisi per Nazioni. Da quanto sottolineato dagli analisti, le banche italiane e spagnole sarebbero quelle che presenterebbero un costo del rischio maggiore. Tra i motivi ci sarebbero anche i livelli “relativamente elevati di Npl legacy”.

I listini in Europa viaggiano deboli e Piazza Affari poco prima delle 15 avverte un passivo dell’1,14%. Intanto, dall’altra parte dell’oceano, l’attesa è tutta per la pubblicazione sui dati riguardanti il costo della vita. Un altro tassello del mosaico economico è rappresentato anche dall’analisi dei dati sul mondo del lavoro. Si tratta di dati che confermano, tutto sommato, un settore che riesce ancora a reggere bene. In tutto questo, a Wall Street, i futures registrano un andamento negativo con dati che, alle 14.30 circa (ora italiana) evidenziano, un passivo dell’1,25% sul Nasdaq, dello 0,88% sull’S&P500 e dello 0,7% sul Dow.

Guardando i singoli titoli e soprattutto le valutazioni delle case d’affari, American Express Co. Ha registrato un aggiornamento del proprio rating da parte di Edward Jones che ha portato il giudizio a Buy da Hold. Conferma in arrivo anche per PayPal Holdings Inc. Wedbush ha infatti ribadito un rating Outperform.

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