Wall Street: aumentano le paure

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Torna il semaforo rosso sui listini  di Wall Street. Sarà perché l’Europa ha virato in negativo, sarà perché il presidente Usa Donald Trump ha fatto retromarcia sull’incontro con il suo omologo cinese Xi Jinping. Sta di fatto che Wall Street vira in negativo.

I numeri dei futures di Wall Street

Ad ogni modo le cose non sembrano andare bene per i futures. Alle 13.20  (ora italiana) infatti, quelli di Dow e S&P 500 erano appollaiati allo stesso livello: -0,57%. Più in basso, invece, cadevano i futures del Nasdaq a -0,8%. Nulla di nuovo rispetto a quanto visto ieri quando, a Wall Street, si vedeva una conclusione negativa. Numeri alla mano, il Dow Jones scendeva dello 0,87 mentre l’S&P500 faceva anche peggio. Il listino più grande al mondo si fermava a 0,94%. Più forte ancora la caduta del Nasdaq Composite in calo dell’1,18%.

Petrolio in calo

Continua intanto la caduta del petrolio. Infatti il Wti arrivava a perdere lo 0,66%, il che portava la quotazione del barile a 52,29 dollari. In debolezza anche il Brent che, sebbene in territorio positivo, non ci rimaneva se non in modo frazionale: 0,02%. Da qui un prezzo di 61,64 dollari al barile.

Il mancato summit con Xi Jinping

Nonostante le trionfali dichiarazioni del presidente Trump, la realtà dei fatti sullo stato dei colloqui tra Usa e Cina, non sembra essere così rosea. Infatti lo staff del presidente stesso ha dovuto smentire un prossimo incontro tra lui e il presidente cinese Xi Jinping. Sebbene sia certo che i due potranno incontrarsi, allo stato attuale dei fatti, non ci sono i presupposti per un meeting. Troppe le questioni, spesso di grande peso economico e normativo, ancora irrisolte. In altre parole, come spesso sospettato dagli osservatori, c’è ancora troppo lavoro da fare per completare un accordo organico e sistematico tra Usa e Cina. Non solo, ma sullo sfondo resta l’altrettanto, delicatissimo meeting con la Corea del Nord e il suo dittatore, Kim Jong Un. Il summit di Trump con Kim è fissato nei due giorni che chiudono il mese, il 27-28 febbraio.

Dati macro a Wall Street

Mancando dati macro di rilievo, l’unico evento degno di nota saranno le dichiarazioni di James Bullard, presidente della Fed di St.Louis. Più interessanti da seguire, invece, le pubblicazioni sul fronte dei dati trimestrali. Nello specifico si guarderà ai report di Goodyear Tire & Rubber Co.

Analisi grafica e previsioni giornaliere e settimanali

Le nostre attese sono per entro la fine del mese di febbraio per una rottura al rialzo dei massimi di dicembre. Questo pattern farebbe scattare forti rialzi con possibili allunghi di breve, medio e lungo periodo.

La chiusura odierna dirà molte cose sul prossimi futuro dei mercati.

Un cambiamento di rotta verrebbe visto con grande cautela e come probabile indizio ribassista anche preoccupante.

Frattale previsionale per il 2019  su scala giornaliera  per i mercati americani

Quali sono i valori che per la giornata di venerdì non dovranno essere violati al ribasso per mantenere intatta la nostra view?

Dow Jones 24.999

Nasdaq C.   7.234

S&P 500   2.687

Di sera in sera confermeremo o meno l’uno o l’altro scenario.

Proiezioni dei prezzi settimanali e giornalieri

Wall Street tendenza e proiezioni settimana del 4 febbraio
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Dow Jones Rialzo  25.802/25.601  24.999/24.777 24.319
Nasdaq C. Rialzo  7.555/7.421  7.283/7.155 7.009
S&P 500 Rialzo 2.799/2.757 2.701/2.665 2.621

Wall Street  tendenza e proiezioni  del giorno 7 febbraio
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Dow Jones Ribasso  –  – 25.316
Nasdaq C. Ribasso  –  – 7.337
S&P 500 Ribasso   –   – 25.315

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