Il rimbalzo delle Borse europee è durato solo mezza giornata. I mercati azionari del Vecchio Continente hanno vissuto un’altra seduta molto difficile con ribassi attorno al punto percentuale. Piazza Affari, dopo un timido rialzo in avvio, ha progressivamente perso terreno, ma dopo l’apertura di Wall street i prezzi sono crollati.
Sulle Borse c’è il rischio di tempesta
Sulle Piazze europee, ma anche su quella USA, si addensano nuvoloni che promettono tempesta. Crescono i timori degli investitori di una brusca frenata della crescita economica. La guerra, l’inflazione e il timore di rialzi aggressivi dei tassi, l’allargamento dei contagi in Cina, sono un mix potenzialmente letale per l’economia. Analisti ed economisti cominciano a fare i conti sulle conseguenze di lungo periodo di questi tre fattori. Una crescita economica in calo con un’inflazione in salita è l’anticamera della stagflazione, la situazione peggiore per ogni economia. Una situazione che spinge gli operatori a uscire dai mercati azionari.
Il timore di un aumento aggressivo dei tassi di interesse si sta spostando dagli Stati Uniti all’Europa. La FED USA ha lasciato intendere che nella prossima riunione potrebbe alzare il costo del denaro di mezzo punto percentuale. Secondo Goldman Sachs, la banca Centrale Europea potrebbe anticipare l’aumento del costo del denaro già a luglio.
In questo clima di profonda incertezza, gli operatori finanziari preferiscono vendere. Dopo la pessima seduta di ieri, in mattinata i mercati europei sono rimbalzati. Gli acquisti di ricopertura delle vendite allo scoperto nelle sedute precedenti, hanno in gran parte provocato questo rimbalzo. Quando, però, nel pomeriggio Wall Street affonda in apertura, si trascina dietro anche le Borse europee. Così alla fine delle contrattazioni l’indice Euro Stoxx 50 ha chiuso con una perdita di quasi l’1%. La Borsa tedesca ha accusato un ribasso dell’1,2% mentre Parigi ha limitato le perdite ad un mezzo punto percentuale. Rialzo per Londra che ha guadagnato lo 0,1%.
Wall Street affonda in apertura zavorrando le Borse europee e a Piazza Affari si salva solo questo titolo
Anche la Borsa di Milano ha chiuso in calo, in linea con le perdite dei principali listini europei. Al termine delle contrattazioni Piazza Affari ha chiuso perdendo lo 0,9% e l’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha terminato a 23.681 punti. Tra i titoli a maggiore capitalizzazione spicca il rimbalzo di Tenaris dopo il crollo delle quotazioni di ieri. L’azione è stata la migliore tra le 40 blue chips con un rialzo del 3,5%. Iveco ha chiuso in rialzo dello 0,8% grazie ai risultati trimestrali superiori alle attese. Tuttavia, questo risultato è un po’ deludente, perché l’azione in mattinata era arrivata a guadagnare oltre il 5%.
Altra seduta fortemente negativa per UniCredit, con un ribasso del 3,2%, il titolo peggiore tra i maggiori 40. L’azione ha chiuso a 8,8 euro e gli operatori hanno venduto il titolo probabilmente anche sul report degli analisti di Barclays. Il report della banca inglese ha ridotto il valore corretto di Unicredit ad azione da 15 euro a 11,6 euro. Intesa Sanpaolo ha chiuso in calo dell’1,5% a 1,91 euro. Tuttavia, per gli analisti della banca UBS e di Berkeley, il titolo vale 2,7 euro.
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