a cura di Davide Marone Account Manager 24Option
Nonostante la sostanziale assenza di market mover, la volatilità resta alta sui mercati. Il dollaro, dapprima forte sulla pubblicazione dei Non Farm Payrolls, ha poi perso quota venerdì ma non in maniera univoca e le Borse, da iniziali perdite, hanno recuperato per poi però partire ancora pesanti questa mattina.
L’Eurodollaro ha dunque chiuso in maniera negativa ed è sempre più vicino alla strategica area di supporto tra 1,1500 e 1,1550. Plausibile dunque che i livelli tengano e portino a leggere salite; da implementare il long nel caso sopra 1,1575 verso 1,16. Attenzione però a incrementi di volatilità al ribasso sotto 1,15: il cedimento di questo livello potrebbe esser cruciale in discese multiday del prezzo.
Incerto ancora UsdJpy: ora l’orizzonte sembra short da 111,40 in direzione 111 e, se rotto, verso 110,75.
Gbpusd ancora molto debole e diretto verso i minimi a 1,2975. Nel breve possibili dei rimbalzi e salite, ma sembra sempre più plausibile la prosecuzione al ribasso nei prossimi giorni verso 1,2885.
Sotto la luce dei rilfettori ancora UsdCad, estremamente volatile in questi giorni: ancora tengono i supporti cruciali a 1,2975 quindi lo scenario rialzista resta primario, sebbene possa essere ancora prudente attendere sopra 1,3025 per comprare in direzione 1,3075. Un’eventuale chiusura giornaliera sotto 1,2970 potrebbe determinare invece discese importanti verso 1,29.
Attenzione anche all’oro che, nonostante i tentativi di salita, è ancora protagonista di rientri: sotto 1.211 potrebbe pertanto ancora tentare allunghi verso 1.205.