Sono ormai più di dieci giorni che gli investitori si ritrovano nell’incertezza. Vivere ai tempi dell’avversione a rischio non è sicuramente uno dei momenti migliori. Questo stato tocca simultaneamente l’ambito della psicologia e quello dell’economia-finanza. Visto i tempi che corrono l’investitore sceglie di depositare la sua liquidità su un conto deposito con un interesse basso ma garantito. Si mettono da parte acquisti di azioni societarie che potrebbero produrre alti dividendi, ma che implicano anche l’alta probabilità di perdere valore.
Fare oggi un affare in un clima di incertezza è davvero difficile
Vivere ai tempi dell’avversione al rischio rende riluttanti ad accettare un affare con remunerazione incerta per preferirne uno con remunerazione più bassa ma sicura.
Sono state messe da parte azioni, obbligazioni societarie e titoli dei mercati emergenti. La propensione è verso i beni rifugio ma anche gli ETF che consentono di riallocare i portafogli in modo rapido ed economico per fronteggiare l’incertezza.
ETF: come avvengono gli scambi
Nell’ultima settimana di febbraio si sono verificati scambi record nel segmento ETF. Si parla di più di 100 miliardi di dollari nel settore europeo, confrontando con lo stesso periodo di un anno fa, un incremento più del doppio. E teniamo presente che ha mantenuto gli spread di prezzo tra denaro e lettera (domanda e offerta).
Le tendenze
Gli investitori hanno seguito delle tendenze. Il segmento azionario ha accusato i flussi maggiori di vendita. In questo segmento i prodotti ESG, riferibili ad ambiente, sociale e governance hanno raccolto 5,6 miliardi di dollari confluiti su ETF sostenibili globali.
Le strategie azionarie quality dividend, minimum volatility e momentum sui mercati sviluppati, non hanno brillato.
Prendiamo ora a riferimento il mercato obbligazionario. I riscatti hanno riguardato gli ETF sui bond societari quotati in EMEA e sull’high yield USA.
Come si misura il grado di avversione al rischio
Molti si chiedono come vivere ai tempi dell’avversione al rischio. Per misurare questo grado si fa ricorso a calcoli matematici riferiti a due fattori: il rendimento richiesto per investire in una determinata attività e la rischiosità di questa attività.