Visita fiscale: qual è la procedura adesso

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Durante il periodo del coronavirus l’Inps ha disposto la sospensione della visita fiscale. A distanza di tempo un dubbio assale i lavoratori riguardo la visita fiscale: qual è la procedura adesso?

Il medico fino ad oggi non va a fare la visita fiscale al lavoratore. Questo provvedimento risale al 10 marzo ed è ancora attivo. E’ facile supporre: chi si mette in  malattia qualche giorno durante l’estate 2020  non riceverà la visita fiscale del medico dell’Inps. Però è bene chiarirlo: resta l’obbligo di reperibilità nelle fasce orarie. Avviene spesso che un lavoratore si mette in malattia ma poi effettivamente non lo è.

Il medico bussa alla porta?

Il medico inviato dall’Inps su richiesta del datore di lavoro non busserà al campanello. Non bisogna per questo motivo uscire.

Le regole attualmente in vigore per la visita fiscale rispettano vari punti cardine in tema di anti contagio. L’Inps ritiene analizzare la patologia del lavoratore a distanza. Per i pazienti negativi al Covid-19 la visita fiscale a domicilio è possibile ma con particolari accorgimenti. Nel caso in cui il lavoratore è affetto da Covid-19, il medico non deve fare nessun accesso in casa.

Cambia la procedura?

Visita fiscale: qual è la procedura adesso? Anche la procedura tecnica e documentale sarà diversa rispetto alle normali regole vigenti prima della pandemia. Intanto in attesa di capire cosa succederà nei prossimi giorni scopriamo le fasce di reperibilità attualmente da rispettare. Il lavoratore venga o meno il medico deve sapere di dover restare in casa in questi orari per non incorrere in segnalazioni.

Cosa bisogna rispettare

Le fasce orarie da rispettare per i lavoratori nel settore pubblico sono: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Cambiano invece, gli orari per i lavoratori in malattia che afferiscono al settore privato. In questo caso: dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. La visita fiscale quando verrà introdotta consentirà di ritornare alle norme di prima.