Venezia78 assediata dai fan di Chalamet e Zendaya alla prima di Dune

zendaya chalamett

Denis Villeneuve, regista iconico di Arrival, ha già vinto con il suo nuovo film Dune: al botteghino si intende. Dopo aver conquistato la giornata di apertura nel 2016 e il gradimento del direttore Alberto Barbera, tiene oggi la ribalta. Con un’opera iconica e una coppia d’assi incredibile di giovani attori, attorniati da star di livello. Scelti con puntiglio per una nuova versione della monumentale opera (6 romanzi) di Frank Herbert. Ecco l’incontro con regista e attori alla conferenza stampa che ha preceduto l’anteprima al Lido del film.

Il romanzo di fantascienza più venduto di sempre

Venezia78 assediata dai fan di Chalamet e Zendaya alla prima di Dune. Vincitore del Premio Hugo e Nebula, Dune è il romanzo di fantascienza più venduto di sempre. L’opera di David Linch arrivò dopo il sogno di Alejandro Jodorowsky. Che nel 1973 voleva nel cast Orson Welles, Mick Jagger e Salvador Dalì. Linch ha portato sullo schermo la lotta tra Atreides e Harkonnen per il dominio della galassia. Villeneuve rilancia con la sua rilettura e due nuove star. Due giovani attori dal seguito planetario, Timothéè Chalamet e Zendaya che hanno presentato la loro avventura nella fantascienza, girata in Ungheria e nel deserto della Giordania. L’attesa dei fan per entrambi è stata grande, con centinaia di persone fuori dal Palazzo del Cinema fin dal mattino.

Il pianeta della spezia

Tutti quelli che si sono avvicinati a Dune e alla saga del pianeta Arrakis, scritta fra il 1965 e il 1985, hanno rischiato grosso. Incluso lo stesso David Lynch che, con Dino De Laurentis, aveva creato un’opera affascinante e costosissima per la sua epoca. Alla quale partecipò come attore il cantante Sting. Ma Villeneuve è un regista temerario e rigoroso al tempo stesso. Rispettoso dell’essenza del romanzo ma anche innovativo. Ha voluto dare molto spazio ai personaggi femminili (da Chani a Lady Jessica alle Bene Gesserit) anche se aveva già in mano il ‘ragazzo d’oro’ Chalamet che aveva già cercato di lavorare con lui.

Il ragazzo d’oro striscia sui marmi

Timothée dentro e fuori dal set non ha un carattere né facile né prevedibile. Corre e striscia sui pavimenti del Palazzo del Casinò. Al red carpet si presenta vestito di velluto nero e lurex con maglietta bianca, più ispirato a Stark Trek che a Dune. Mentre Zendaya si è vestita di seta color sabbia per impersonare la duna più sexy della galassia. Con al collo lo smeraldo più grosso che hanno potuto scovare per lei in tutto il Sudamerica.

Zendaya si trasforma in una dea

Mentre lei stamane pareva una studentessa e ora è una dea, lui sembra ancora un ragazzino: si arrampica sugli spalti dei fotografi per salutare i fan e ha davvero una chioma viva, indomabile. Lo ha confermato anche il regista in conferenza stampa. Ma in verità è più astuto di quel che appare. Chalamet è tenace, attento e non incontra mai nessuno per caso. Nemmeno alla Mostra di Venezia o al Festival di Cannes.

Venezia78 assediata dai fan di Chalamet e Zendaya alla prima di Dune

Ieri a Venezia78 la lezione di Jane Campion su omofobia, maschilismo e frustrazione. Ma oggi arrivano i bellissimi: Kristen Stewart per Spencer e Chalamet per Dune. Co-sceneggiato con Jon Spahits ed Eric Roth, Dune avrebbe dovuto debuttare il 18 dicembre 2020. Ma la pandemia ha rallentato le riprese, hanno spiegato i produttori. “È stato il lavoro più difficile della mia carriera”, ha detto il regista, “ma anche il migliore”. Racconta la storia di Paul Atreides (Timothée Chalamet), rampollo di una famiglia nobile. Egli si trasferisce su Arrakis con la madre Lady Jessica e con suo padre. Il Duca Leto (interpretato da Oscar Isaac) deve amministrare quelle terre inospitali e pericolose.

La trappola dei Fremen

Arrakis è abitato da enormi creature simili a vermi che si muovono fra le dune del deserto. In quella desolazione vivono i Fremen, tra i quali spicca il leader Stilgar, interpretato da Javier Bardem. Con Chani, che ha il volto della modella e ora attrice Zendaya. Su di lei sarà centrato il prossimo film. Questo popolo produce la spezia, una materia prima ambitissima che regala capacità sovrumane. Ovviamente tutto non va liscio, perché la casata rivale degli Atreides, gli Harkonnen, sono in agguato. Li guidano il mostruoso barone Vladimir, interpretato da Stellan Skarsgard. Affiancato dal nipote Glossu Rabban (Dave Batista).

Una lettura sociale e ambientale

“Non avevo mai preso parte a un set che dura sei mesi” ha dichiarato Chalamet. “Dune è stata una vera maratona per me. Ho dovuto entrare nei panni di un personaggio che sente addosso una tensione enorme. Ho preferito costruirla a poco a poco, inoltre ci sarà un altro film da girare. Il romanzo è stato la mia Bibbia, l’ho riletto spesso nel deserto”. Dune è un film girato nei mesi della pandemia. Perciò, ha sottolineato la star Javier Bardem, presente al lido con la moglie Penelope Cruz “porta inevitabilmente la riflessione di tutti noi sul presente. Sulle battaglie di oggi per il controllo delle materie prime. Sul ruolo della politica e sulla difesa dell’ambiente”.