In autunno, l’Italia sarà costretta (secondo la banca tedesca) ad offrire rendimenti sempre più alti a causa dell’aumento del debito pubblico per coronavirus! E poi potrebbe non sostenere più il suo grosso debito.
Il consiglio della Banca Tedesca è: vendere Titoli di Stato italiano ma soprattutto non comprare!!!
Il mio parere è quello contrario: ovvero di acquistare Titoli italiani, inoltre questi acquisti dovrebbero venire dalle stesse famiglie italiane.
I motivi per acquistare i titoli di Stato italiani
secondo Einaudi l’investitore deve avere “memoria di elefante”! L’Italia ha mai congelato i propri titoli di stato, sono stati tassati patrimonialmente, le cedole sono state non pagate, i rimborsi non sono avvenuti alle date stabilite? L’Italia fino ad adesso ha sempre onorato il suo debito.
I cittadini italiani fino a quando hanno acquistato titoli di stato hanno avuto rendimenti certi in linea col mercato, titoli altamente liquidi e rimborsi alle scadenze stabilite. In alcuni periodi vi è stata una eccessiva volatilità in conto capitale ma nessuna scadenza è stata rinviata.
“Cattivi consiglieri” hanno proposto altre alternative di investimento quali Bond Argentina, Cirio, Parmalat ecc,e sono stati questi titoli a dare le preoccupazioni maggiori agli investitori non i titoli di stato italiani.
I cittadini italiani hanno sempre visto onorare le scadenze dei titoli del debito pubblico italiano.
Vendere o non comprare titoli Italiani perché suscettibili di default?
Noi consigliamo quindi alla CommerzBanK di acquistare Bund tedeschi così fra qualche anno sarà costretta ad essere completamente nazionalizzata a causa delle sue cattive performance finanziarie.
Il rendimento tra il BPT a 10 anni è del 1,58% e il Bund Tedesco sempre a 10 anni è del -0,32%,con uno spread pari a 190, ( dati Borsa Italiana del 07/04/2020).
Un tempo i differenziali di rendimento tra i titoli di stato dei vari paesi era determinato dai differenziali nei rispettivi tassi d’inflazione.
Dato che tasso reale ( TR) non è altro che il Tasso nominale (TN) meno il tasso d’inflazione (IT) quindi:
TR = TN-IT; se in Germania vi è un tasso d’Inflazione del 3% e in Italia un tasso d’inflazione del 8% è assolutamente logico che il tasso dei titoli del debito pubblico italiano debbano avere un tasso maggiore di almeno 8 punti percentuali per rendere equivalenti i due tipi d’investimento.
In presenza dei seguenti tassi d’ inflazione nel periodo dicembre 2018 – dicembre 2019 in Italia vi era lo 0,49%, in Germania 1,54% (dati da Inflation.EU); lo spread dovrebbe essere a favore dell’ Italia Perché non è così?
Il fattore solidità di un Paese
Perché entra in gioco il fattore solidità paese, determinato dal rapporto debito pubblico/PIL e la sua sostenibilità a lungo termine. Questo rapporto determina la maggiore o la minore affidabilità paese.
Chi voglia acquistare un titolo dal rendimento negativo, sul quale poi si debba aggiungere anche un tasso d’inflazione che nel tempo determinerà un decremento nel suo potere di acquisto, lo faccia pure.
Io dico di comprare ancora titoli di stato Italiani visto che sono stati sempre onorati e poi hanno un rendimento superiore a quelli tedeschi.
Vendere o non comprare titoli Italiani perché suscettibili di default? Quali le incognite?
Eventuali incognite future: Imposta patrimoniale straordinaria? Congelamento del debito? Non pagamento delle cedole?
Imposta straordinaria, colpirebbe anche i Bund tedeschi! Potrebbe lo stato italiano congelare alcune scadenze, non credo, la caduta di prestigio è enorme! E neppure la sospensione del pagamento delle cedole può essere credibile. I cittadini italiani con titoli del debito pubblico potrebbero comunque compensare con le eventuali tasse dovute allo stato italiano! Quindi anche questa ipotesi non è credibile.
Quindi si può continuare ad avere nei propri portafogli titoli di stato italiani che oltre a dare un buon rendimento sono anche affidabili.
Comunque chi vuol acquistare Bund tedeschi con tassi negativi può farlo, ognuno ha gli investimenti che si merita.