Le tartarughe sono conosciute anche come cheloni. Si tratta di rettili molto diffusi e apprezzati per la semplicità nella loro gestione.
Sicuramente non si è di fronte al classico animale da compagnia. Anche se non è infrequente vederle passeggiare in giardini e nuotare in laghetti.
Non esiste una sola tipologia di tartarughe. Le diverse varietà necessitano di cure differenti per essere mantenute sane e in salute.
Le tartarughe sono uno degli animali più antichi del mondo. Vivono sulla terra da milioni di anni. Hanno attraversato i secoli mantenendo inalterate le loro caratteristiche. Vediamo come prenderci cura di uno degli animali più antichi del mondo.
Caratteristiche
L’aspettativa di vita di questo animale arriva solitamente a superare i trent’anni, alcune sono arrivate addirittura ai cento anni.
Le tartarughe si suddividono in due diverse tipologie: cryptodira e pleurodira.
La prima varietà comprende le specie che riescono a ritrarre completamente testa e collo all’interno del carapace. Si tratta delle comuni testuggini di terra.
La seconda varietà, invece, comprende le specie che riescono a formare una “S” con il collo, le semi acquatiche.
La caratteristica che accomuna tutte le tipologie è la presenza di una corazza suddivisa in carapace e piastrone necessaria per proteggere gli organi interni.
Gli arti di questi animali sono corti e tozzi. La bocca, priva di denti, è caratterizzata da un becco dai margini molto taglienti.
Le tartarughe terrestri vivono per la maggior parte del tempo sulla terra. Anche se non disdegnano l’acqua ogni tanto.
Le semi acquatiche, invece, da un lato amano stare in acqua, dall’altra si rifugiano frequentemente sulla terra. L’ultima tipologia è rappresentata da quelle acquatiche che trascorrono la loro vita quasi esclusivamente in acqua.
Temperatura ottimale
Ma ecco come prenderci cura di uno degli animali più antichi del mondo.
Le tartarughe, per mantenere la loro temperatura corporea costante utilizzano una sorta di termoregolazione comportamentale. Questa termoregolazione le porta a spostarsi da una zona all’altra del giardino a seconda della necessità di calore.
La temperatura ottimale per le tartarughe oscilla tra i 18 e i 34 gradi. Sotto queste temperature tenderanno a rallentare i loro movimenti e a mangiare meno per prepararsi al letargo.
Infatti, quando le giornate cominceranno ad accorciarsi durante l’autunno le tartarughe andranno in letargo. Se tenute in giardino le tartarughe si scaveranno autonomamente una buca dove si sistemeranno a riposare dall’autunno fino ai primi caldi a marzo o aprile.
Non tutte le specie sono programmate per il letargo. Nel caso si possegga una tartaruga originaria di zone calde bisognerà garantirle una temperatura adeguata anche durante l’inverno.
Cibo
Le tartarughe sono animali onnivori, per questo motivo tenderanno a mangiare di tutto. La maggior parte delle tartarughe predilige verdure a foglia mista e frutta. Ma esistono in commercio anche dei mangimi specifici per tartarughe che è possibile somministrare loro.
Bisognerà, poi, controllare sempre che l’animale abbia a disposizione acqua fresca. Infatti la tartaruga ha bisogno di rimanere sempre idratata.
Specialmente se si possiede un cucciolo di tartaruga sarebbe bene metterla in una bacinella d’acqua un paio di volte alla settimana per mantenerla idratata. Attenzione a mantenerle la testa fuori dall’acqua.
Consigli
Le tartarughe andrebbero maneggiate con molta cura. Si tratta di animali delicati che si spaventano facilmente. Infatti, nel caso in cui ci fossero bambini in giro, sarebbe bene insegnare loro di osservare la tartaruga da lontano.
Attenzione, poi, alle cadute dal momento che se si dovesse rompere il guscio la tartaruga andrebbe incontro a morte certa.
Per prenderci cura correttamente di uno degli animali più antichi del mondo bisognerà tenerla lontano da animali come gatti o cani che potrebbero infastidirla.
Inoltre, non bisogna dimenticare che le tartarughe vanno denunciate per non incorrere in sanzioni, consultare questo articolo per approfondire.
Ecco, quindi, come prenderci cura di uno degli animali più antichi del mondo.