Contro il Covid-19 è corsa al vaccino per rendere la popolazione mondiale immune al coronavirus. Si tratta di una battaglia che non sarà vinta a breve termine anche perché dalla sperimentazione sull’uomo, alla produzione, ci vorranno ancora parecchi mesi. Ma al riguardo Olivier Bogillot, che è il presidente di Sanofi Francia, ha assicurato che una dose di vaccino coronavirus costerà meno di dieci euro.
Vaccino coronavirus, la Russia punta tutto su Sputnik
In realtà ed in verità un vaccino contro il coronavirus c’è e si chiama Sputnik. A svilupparlo è stata la Russia che si dichiara, dopo averlo testato nelle fasi 1 e 2, pronta ad esportarlo al di fuori dei confini nazionali a partire dal prossimo mese di novembre. Sebbene ci sia qualche dubbio sui possibili effetti collaterali di Sputnik, la prestigiosa rivista Lancet ha pubblicato dei dati che dimostrerebbero una risposta immunitaria al 100%.
Questo significa che tutti i volontari ai quali è stato somministrato il vaccino contro il coronavirus Sputnik hanno sviluppato degli anticorpi. E sempre secondo la rivista scientifica inglese Lancet la sperimentazione del vaccino coronavirus è avvenuta senza che si siano registrati gravi effetti collaterali.
Vaccino contro il Covid-19, ci sono dei rischi per la salute con le procedure accelerate?
Gli organi regolatori di tutto il mondo, per avere il vaccino contro il Covid-19 nel più breve tempo possibile, hanno approvato procedure di sperimentazione accelerate. In pratica è in atto una corsa al vaccino dalla Cina agli Stati Uniti e passando per l’Europa e per la Russia.
Con il conseguente rischio che eventuali effetti collaterali, anche gravi, possano essere rilevati solo dopo la somministrazione su larga scala. Non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che in realtà il vaccino contro il coronavirus sarà disponibile per tutti non prima della prima metà dell’anno 2021.