Utilizzare le spezie fa bene alla salute ma bisogna fare attenzione in caso di assunzione di farmaci 

spezie

Quotidianamente, nelle nostre rubriche di salute e benessere, ma anche di cucina, affrontiamo con i nostri esperti le virtù delle spezie. Usare meno sale e più spezie, ad esempio, serve a limitare la concentrazione di sale, pericolosa per il nostro sistema cardiocircolatorio.

Zenzero, aglio, curcuma e peperoncino aiutano le nostre difese immunitarie ad aumentare i bastioni difensivi contro le malattie di stagione. Utilizzare le spezie fa bene alla salute ma bisogna fare attenzione in caso di assunzione di farmaci per le possibili controindicazioni. In questo articolo, vediamo assieme ai nostri Esperti il risultato di una ricerca svolta da una equipe medica giapponese e pubblicata sulla rivista internazionale Biological and Pharmaceutical Bulletin.

Partendo dalle conoscenze sperimentate

Quando parliamo dei benefici delle spezie, dobbiamo sempre fare affidamento sugli esperimenti della scienza. Affermare infatti che la curcumina, sostanza che dà il nome alla curcuma, o il gingerolo dello zenzero prevengono i tumori, è una responsabilità da prendere solo attraverso studi comprovati. Proprio partendo da questi assiomi, i medici giapponesi hanno voluto confermare quanto bene facciano quasi tutte le spezie, analizzando anche però le controindicazioni. In caso di assunzione di medicinali terapeutici continuativi.

L’azione cellulare

Utilizzare le spezie fa bene alla salute ma bisogna fare attenzione in caso di assunzione di farmaci, come sostiene l’indagine giapponese, per la reazione delle cellule. Secondo i ricercatori, infatti, l’uso massiccio delle principali 50 spezie conosciute, inibirebbe alcune funzioni metaboliche delle nostre cellule. In particolar modo all’interno di organi importanti, come fegato, reni e intestino.

Viene anche scelto l’esempio di zenzero e noce moscata che vanno in contrasto con alcuni citocromi coinvolti nel metabolismo di molti farmaci che assumiamo. Allo stesso modo, l’aglio, che tutti noi amiamo e apprezziamo, può limitare l’azione benefica di eventuali farmaci antivirali di nostro consumo. Lo studio nipponico specifica altresì che l’assunzione “a piene dosi” di spezie, in presenza di cure medicinali quotidiane, può causare queste conseguenze. A fronte di così importanti dichiarazioni, ancora una volta i nostri Esperti consigliano di avvalersi dei consulti e dei pareri di medici e specialisti, per evitare spiacevoli conseguenze.

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