USA e Cina, due mondi, due economie una sola democrazia

Nuove tensioni USA Cina

Trump contro Xi Jinping ancora una volta?

Tra questi due Paesi non è in corso solo  una guerra commerciale ma il futuro assetto di governo mondiale.

Lo scontro sarà tra una democrazia e un regime dal fortissimo potere economico mondiale.

Adesso la Cina, il più grosso produttore manifatturiero del mondo, è per il libero mercato.

Quindi niente dazi sulle importazioni, porti aperti, libera concorrenza, niente protezionismo e soprattutto niente regole, comprese le restrizioni sanitarie.

Due visioni contrapposte del mondo.

Basta vedere il comportamento del governo cinese a fine gennaio 2020 quando si parlava di interruzione dei voli con la Cina per paura della pandemia

Il presidente cinese ha dichiarato “dobbiamo dire no al protezionismo, …perseguire il protezionismo è come chiudersi in una stanza buia”.

La politica di Trump, al contrario, va verso l’opposto, cercando di reintrodurre  dei dazi,  reintroducendo determinate regole e contrastando lo strapotere cinese.

USA e Cina, due mondi, due economie una sola democrazia.

Tipico esempio di questa politica è la presa di posizione di Trump sia su Huawei sia su TikTok e Wechat.

Questi interventi ci sono stati per fortuna, ma purtroppo molto tardivi.

Gli investimenti cinesi specialmente in Europa non sono fatti da società private,  ma provengono esclusivamente da capitale pubblico.

In sostanza, provengono dallo Stato cinese che in pratica si manifesta nella sua classe dirigenziale  politica, presidente XI in prima fila.

Niente protezionismo, libero mercato ma niente democrazia.

A proposito dell’argomento USA e Cina, due mondi, due economie una sola democrazia, dopo poco più di un secolo la Cina richiede le stesse regole del capitalismo selvaggio. Ovvero niente regole come è avvenuto nel 1800 quando l’Inghilterra era la nazione economicamente più evoluta e si faceva paladina del liberalismo economico.

Quel liberalismo economico aggressivo e spregiudicato era in mano a soggetti privati, quello attuale cinese è  in mano ad un regime che rifiuta i principi di democrazia occidentale

L’Inghilterra era una delle poche nazioni a democrazia parlamentare nel XIX, e nonostante questo con la sua politica economica aggressiva nei confronti della Cina Imperiale fece scatenare diverse guerre dell’oppio.

Queste guerre, vera vergogna, imposero alla Cina degli Imperatori Ching l’obbligo/la libertà di vendere da parte Inglese la droga all’interno del territorio cinese.

Questa libertà di commercio fece diventare milioni di cinesi tossicodipendenti e nel lungo periodo ridussero la Cina a una semi colonia occidentale.

Una specie di Africa gialla, come l’avrebbe definita Crispi.

Speriamo che i governi occidentali prendano i provvedimenti più appropriati affinché i nostri paesi non diventino dei deserti economici.

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