Prima del Covid-19 dovevano essere circa 20 le IPO da quotare all’AIM Italia durante il 2020. Quasi tutte le società alla fine hanno deciso di ritirare l’offerta pubblica iniziale tranne Unidata. Inizialmente questa società si occupava di hardware e microelettronica. Nel 2004 il cambio, diventando uno dei primi Internet Provider. Grazie ai 2000 km di fibra di proprietà stesa su Roma e provincia, ha iniziato a offrire un servizio di banda ultra larga. Questa società romana crede nel suo core business, per questo ha deciso di continuare il suo processo di quotazione. Il 16 marzo nel mezzo della pandemia ha esordito con un prezzo di circa 13 euro per azione. Unidata (MIL:UD) ha iniziato il rally subito dopo l’IPO e non ha intenzione di fermarsi.
Unidata: IPO sopra le attese
La società ha chiuso il 2019 con una produzione in aumento di quasi il 15% e un ebitda in crescita del 20,9%. L’utile netto di Unidata è salito “solo” del 5,8% a causa di un aumento dell’ammortamento a bilancio. La situazione finanziaria è a dir poco perfetta, un altro dato che balza agli occhi è l’indebitamento che ammonta soltanto a 0,6 milioni, una cifra irrisoria confrontata con il suo equity. Per questi motivi l’Ipo ha raccolto più di 5,7 milioni di euro. Il primo giorno di quotazione il titolo si aggirava intorno a quota 13 euro per azione, dopo meno di due mesi il titolo ha già raggiunto quota 17,6. La crescita è strabiliante e per i primissimi investitori i guadagni sono già sopra il 31%.
Il futuro della società
Grazie all’IPO la società è pronta a raggiungere nuovi obiettivi. La loro idea è quella di investire su nuovi servizi dal cloud all’IoT. Questa società ha ottime possibilità di crescita e se riesce a salire così velocemente durante una pandemia, chissà cosa potrebbe fare quando la situazione migliorerà. Ricordiamo inoltre che la sua rete “ospita” il traffico di Netflix che negli ultimi mesi è quasi triplicato. In progetto ci potrebbero essere anche nuove acquisizioni di società che operano nello stesso settore. Il titolo Unidata ha iniziato il rally dopo l’IPO e non ha intenzione di fermarsi.
Leggi anche: Healthcare americano in gran fermento
