Una spiacevole notizia per chi ha trovato meno soldi sul reddito di cittadinanza 

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Molti italiani hanno visto ridurre il proprio reddito di cittadinanza e hanno un diavolo per capello. Purtroppo c’è una spiacevole notizia per chi ha trovato meno soldi sul reddito di cittadinanza: l’INPS non ha adottato nessun provvedimento per consentire di presentare ricorso. I cittadini con situazioni economiche precarie che percepiscono il sostegno dello Stato, non sanno come potersi difendere dopo aver registrato un taglio sull’assegno mensile.

La condizionalità

Da qualche mese, è entrata in gioco la cosiddetta condizionalità prevista dalla Legge sul reddito di cittadinanza. Vediamo come funziona questo meccanismo e perché una fetta di italiani hanno registrato una diminuzione del reddito di cittadinanza.

Quando un beneficiario non si presenta per sottoscrivere il Patto per il Lavoro, oppure non segue le attività concordate per la ricerca del lavoro, va incontro ad un primo inadempimento. In questo caso la Legge prevede la decurtazione pari a una mensilità.

Chi percepisce il reddito di cittadinanza non può permettersi di esagerare con gli errori di questo tipo perché dopo la terza inadempienza il beneficio decade. Da questo punto di vista la Legge è molto chiara anche se le modalità attuative restano alquanto oscure. Per questo motivo i beneficiari non sanno a chi rivolgersi per chiedere tutela quando subiscono decurtazioni non fondate.

Cosa fa l’INPS

Per Legge, è l’INPS che è responsabile di tutti i relativi controlli, erogazione delle sanzioni e recupero del debito. L’Istituto Previdenziale in qualche caso ha decurtato le mensilità senza aver comunicato l’avvio del procedimento.

Perciò il beneficiario ha ritrovato meno soldi sulla carta del reddito di cittadinanza e una volta scoperta la decurtazione non ha saputo come fare eventuali ricorsi.

Logicamente, una volta scoperto l’ammanco, i cittadini meno indigenti si sono fatti sentire agli sportelli dell’INPS che a loro volta hanno suggerito di sollevare le proteste ai centri per l’impiego.

La Legge non è mai chiara

Purtroppo come spesso capita in Italia, la Legge non è sempre chiara. In effetti in uno degli articoli, i centri per l’impiego hanno solo il compito di segnalare all’INPS le situazioni di inadempienza. Come sempre gli italiani devono avere a che fare con la burocrazia e la complessità delle procedure. Intanto, però, l’INPS ha fatto chiarezza spiegando che le decurtazioni sono applicate su indicazione dell’ANPAL una volta ricevute le segnalazioni dei centri per l’impiego.

Una spiacevole notizia per chi ha trovato meno soldi sul reddito di cittadinanza

Il problema, comunque resta, perché i beneficiari gravati dalle sanzioni non sanno come e dove fare ricorso per far valere le proprie ragioni.