L’arrivo di un maxi concorso si vociferava già da tempo, ma quasi nessuno si aspettava che il bando sarebbe arrivato proprio nel mese di agosto. Questa estate è assolutamente favorevole per i concorsi pubblici, viste le ultime novità di cui abbiamo parlato in questo articolo. Circa 3.000 posti per laureati, numerose altre posizioni a tempo indeterminato per diplomati (come queste 128 assunzioni), qualcosa sta realmente cambiando.
Tra un concorso e l’altro, la Pubblica Amministrazione vuole reclutare più personale possibile, in vista dei futuri pensionamenti dovuti a Quota 100. Tuttavia, questa nuova politica di immissione si inserisce in una più ampia finalità di rinnovamento dell’amministrazione, che sente finalmente il bisogno di assumere i giovani.
Ma cosa prevede questo maxi concorso, a chi si rivolge e com’è possibile partecipare? Vediamo subito tutti i dettagli, cercando di essere più chiari possibile.
Le novità della selezione
Si tratta del concorso su base distrettuale per reclutare 8.171 addetti all’Ufficio del processo, presso il Ministero della Giustizia. È una procedura selettiva particolare e diversa rispetto alle solite selezioni pubbliche, per una serie di ragioni. La prima, infatti, è che le assunzioni saranno a tempo determinato e non indeterminato, come di consueto. La seconda, invece, è la predisposizione di una sola prova scritta, precisamente un quiz di 40 domande a risposta multipla. La terza, infine, è la suddivisione tra vari distretti da Nord a Sud Italia, ciascuno con un numero diverso di posti disponibili. A proposito di questa suddivisione, ecco come verranno redistribuiti gli 8.171 futuri vincitori.
Suddivisione dei posti
Numero dei posti per ciascun Distretto di Corte d’appello:
- 140 ad Ancona;
- 306 a Bari;
- 422 a Bologna;
- 248 a Brescia;
- 248 a Cagliari;
- 106 a Caltanissetta;
- 51 a Campobasso;
- 331 a Catania;
- 304 a Catanzaro;
- 446 a Firenze;
- 251 a Genova;
- 190 a L’Aquila;
- 303 a Lecce;
- 148 a Messina;
- 680 a Milano;
- 956 a Napoli;
- 410 a Palermo;
- 107 a Perugia;
- 125 a Potenza;
- 208 a Reggio Calabria;
- 843 a Roma;
- 218 a Salerno;
- 401 a Torino;
- 141 a Trieste;
- 388 a Venezia.
Inoltre, altri 200 posti saranno destinati alla Corte di Cassazione.
Una sola prova a crocette e 8.171 posti in tutta Italia, ecco i dettagli della selezione
Nonostante manchi una vera e propria prova preselettiva, l’amministrazione farà una prima scrematura sulla base del punteggio dei titoli accademici e professionali. Accederanno, quindi, alla prova scritta coloro che rientreranno in un numero pari a 20 volte i posti messi a concorso per ogni Distretto. Il quiz, come già accennato, avrà ad oggetto 40 domande a risposta multipla sulle seguenti materie: diritto pubblico, lingua inglese e ordinamento giudiziario. Il concorso si rivolge soprattutto ai laureati in giurisprudenza, ma una piccola quota è riservata a chi possiede la laurea in scienze politiche ed economia.
È possibile inviare la domanda entro il prossimo 23 settembre in modalità telematica.
Una sola prova a crocette e 8.171 posti in tutta Italia, ecco i dettagli della selezione disponibili consultando il bando di concorso. Un’occasione da non perdere per tutti coloro che sognano di lavorare negli uffici giudiziari.