La scorsa settimana è stata particolarmente importante, per alcune conferme di meccanismi istituzionali, giuridici e finanziari.
Di seguito una breve scaletta dei temi trattati:
- UE e corte di giustizia europea
- Sostenibilità del debito
- Conferme di mercato.
Conferme UE e corte di giustizia europea
La sentenza della corte costituzionale tedesca, che si è pronunciata sul ricorso presentato contro il QE della BCE, pareva mettere in forse alcuni cardini istituzionali della costruzione europea.
Ma così non è stato.
Sia la BCE, che la corte di giustizia hanno infatti ribadito che sugli atti degli enti europei unica competenza giurisdizionale è quella della corte europea.
Inoltre, nel contrasto tra diritto interno e diritto europeo, il giudice è vincolato al rispetto di quest’ultimo.
Come a dire, se ancora ve ne fosse bisogno, che il ricorso presentato alla corte costituzionale avrebbe dovuto essere respinto, per manifesta incompetenza giurisdizionale.
Una piena conferma della nostra interpretazione, che avevamo anticipato qui.
Una settimana di importanti conferme
Conferme sostenibilità del debito
I timori conseguenti alla sentenza della corte tedesca, unitamente ai giudizi sul debito pubblico italiano, che dovevano essere espressi da varie agenzie di rating, hanno fatto risalire alla ribalta della cronaca la questione della sostenibilità del debito pubblico italiano.
Ma anche le agenzie hanno contribuito a rasserenare il clima, non degradando il rating a quello di junk bond.
Un aspetto da non sottovalutare è poi il fatto che tali appuntamenti sono stati occasioni per un rinnovato esame del nostro debito, anche da parte di istituzioni ed analisti internazionali. E tutti si sono trovati concordi nel ritenere il debito sostenibile almeno per una decina d’anni, considerando elementi quali la traiettoria di riduzione del medesimo, come possiamo notare dall’analisi svolta ad esempio da Blanchard, ex responsabile economista del FMI, che possiamo leggere qui, o dalla stessa analisi svolta in sede europea.
Conferme di mercato
Ma, come sappiamo, le conferme più importanti provengono sempre da quel giudice supremo che è il mercato, anche in materia di sostenibilità del debito.
E, come noto, a differenza di altri indicatori, che possono essere decisamente fuorvianti, come lo spread, la curva dei rendimenti è invece indicatore molto affidabile sia delle future dinamiche economiche, che della sostenibilità del debito.
Quali indicazioni trarre dalla sua configurazione di questa mattina?
Esaminiamo il grafico della curva dei rendimenti del btp come appariva questa mattina:
Le due curve, contrassegnate da frecce, evidenziano come la curva attuale, in particolare sul tratto sino ai 5 anni, ma in generale su tutta la sua estensione, abbia aumentato la propria pendenza rialzista.
Segnale di un aumento di percezione positiva su prospettive economiche e sostenibilità del debito da parte dei mercati.
Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT