La Redazione di ProiezionidiBorsa ha trattato in più occasioni i rischi connessi a lasciare la propria liquidità sul conto corrente. Può sembrare un controsenso in quanto il conto corrente è uno strumento sicuro, soprattutto se la giacenza è inferiore a 100.000 euro. Sotto questa cifra, infatti, il fondo di tutela garantisce i correntisti anche in caso di fallimento della banca.
Il conto corrente non è però una soluzione adatta per depositare i propri risparmi, bensì uno strumento per gestire i pagamenti. Sul conto transitano infatti stipendi e bollette, rate del mutuo e pagamenti con le carte. La liquidità presente su di esso generalmente non percepisce alcuna remunerazione. Le famiglie italiane, però, utilizzano il conto corrente come un vero e proprio deposito. Secondo l’ABI, infatti, attualmente il saldo totale dei conti correnti nel nostro Paese supera i 1.600 miliardi di euro. Denaro che non rende nulla, anzi genera perdite.
L’inflazione è nemica del risparmio
Un capitale lasciato a lungo in un conto corrente genera un rendimento negativo certo. L’inflazione, infatti, erode il potere d’acquisto dei soldi di circa il 2% all’anno. Una recente rilevazione effettuata da un primario asset manager evidenzia una semplice accortezza per ottenere uno stipendio in più ogni anno. Nel 2019, infatti, i fondi monetari hanno reso circa lo 0,8%, mentre i bond non hanno superato il 2% su base annua.
Questo vuol dire che per 100 euro lasciati su un conto corrente hanno perso circa due euro di potere d’acquisto. Gli stessi soldi investiti in strumenti monetari hanno reso poco meno di un euro e circa due euro se allocati in obbligazioni. Vediamo ora una semplice accortezza per ottenere uno stipendio in più ogni anno secondo l’analisi effettuata da un primario gestore di fondi.
Una semplice accortezza per ottenere uno stipendio in più ogni anno
Lo studio preso in analisi evidenzia come il rendimento del mercato azionario globale nel 2019 si sia attestato intorno al 5,2%. I 100 euro investiti in questa asset class avrebbero, quindi, reso oltre 5 euro. Il miglior rendimento del 2019 arriva però dall’economia reale, ossia dalle piattaforme che consentono di investire direttamente nelle imprese. Chi avesse puntato sulla crescita delle imprese italiane lo scorso anno avrebbe guadagnato mediamente l’8%. In altre parole, con una giacenza di 10.000 euro sul conto corrente un risparmiatore ne avrebbe persi circa 200 a causa dell’inflazione.
La stessa cifra avrebbe reso 820 euro se investita nell’economia reale. Una differenza di rendimenti di oltre 1.000 euro in 12 mesi. Ecco quindi, una semplice accortezza per ottenere uno stipendio in più ogni anno: lasciare il minimo indispensabile sul conto. Ricordiamo anche di prestare attenzione alle commissioni che possono talvolta deprimere i rendimenti.