Ieri a Wall Street c’è stato l’ennesimo crollo. Le ultime tre sedute per la Borsa USA sono state da incubo. L’S&P 500 ha chiuso con un calo di oltre il 3% e sul Nasdaq le perdite hanno superato il 4%. Logico che dopo questo tonfo ci fosse preoccupazione per la giornata delle Borse nel Vecchio Continente. E invece c’è stato un rimbalzo dei mercati. Questo piccolo recupero è figlio di 2 ragioni. Scopriamo quali sono per capire se siamo in presenza dell’inizio dell’inversione o semplicemente di una interruzione del trend al ribasso.
Risale la fiducia in Germania
La paura che le principali banche centrali adottino politiche monetarie aggressive per fermare l’inflazione ha mandato a picco le Borse nelle ultime sedute. Wall Street ha pagato il diffuso timore che i futuri rialzi dei tassi della FED possano creare una recessione negli Stati Uniti. Dopo l’ennesima flessione di ieri dei mercati azionari, in particolare di Wall Street, oggi le Borse europee hanno un po’ a sorpresa invertito il trend.
Alla chiusura dei mercati gli indici europei hanno terminato con rialzi vicini all’1%. Il rimbalzo, che non copre le perdite subite nella seduta di ieri, ha due motivi. Molti degli investitori che nei giorni scorsi hanno venduto al ribasso, oggi hanno ricomprato per coprire le vendite allo scoperto. Questa operazione ha causato gran parte del rimbalzo delle Borse, specialmente nella prima parte della giornata.
Anche l’indice tedesco della fiducia ZEW ha ridato un po’ di ossigeno ai mercati. L’indice a maggio ha segnato un valore negativo di 34,3 punti ma migliore del dato precedente e delle attese degli analisti. Questo dato indica che pur essendo le prospettive sulla crescita economica ancora negative, comunque sono meno pessimistiche rispetto al mese precedente.
Una pioggia di soldi cade in particolare su 2 titoli a Piazza Affari che rimbalza soprattutto per questo motivo
Intanto in Italia l’Istat ha registrato una decelerazione dell’aumento dei prezzi ad aprile. Secondo una stima preliminare, l’inflazione sarebbe al 6,2% contro il 6,5% del mese precedente. Se il dato fosse confermato segnerebbe il primo calo dopo 9 mesi di crescita consecutiva.
Forse è anche per questo motivo che la nostra Borsa ha avuto una delle performance migliori sul mercato europeo. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso in rialzo dell’1%, terminando a 23.069 punti.
Tra le blue chips una pioggia di soldi ha investito due titoli bancari dopo settimane di appannamento. BPER Banca ha guadagnato il 7,8%. Gli operatori hanno comprato il titolo a piene mani dopo la diffusione dei dati trimestrali superiori alle attese degli analisti. Secondo un consensus medio il prezzo obiettivo dell’azione dovrebbe essere 2,34 euro contro la chiusura di 1,64 di oggi.
Anche per Unicredit oggi è stata una seduta da incorniciare. Il titolo ha guadagnato il 5,4% chiudendo a 8,4 euro. Per gli analisti di UBS l’azione è da comprare e il valore obiettivo è di 15,4 euro. Questo prezzo è superiore di circa l’80% rispetto ai valori di chiusura di oggi.
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