C’è una materia prima pronta ad un collasso e non è solo il petrolio.
Dove investire in un momento dove i tassi e i rendimenti dell’obbligazionario sono bassi? In un frangente dove l’azionario crolla e molte materie prime sono al ribasso? Gli ultimi periodi dimostrano quanto più volte abbiamo evidenziato nelle nostre statistiche. Non sempre i beni rifugio sono tali e a volte si può assistere a rialzi o ribassi simultanei.
Come investire quando i mercati azionari crollano?
Dobbiamo fare una doverosa distinzione fra tendenza primaria (annuale) al ribasso o tendenza secondaria. Solitamente la tendenza secondaria lascia spazio alla formazione di nuovi massimi annuali e questo dovrebbe essere il caso del ribasso scatenato dal coronavirus.
Al momento le probabilità sono ancora per la formazione di nuovi massimi annuali nei prossimi mesi. Quindi, fino a quando “persisterà” questo stato si cercherà un inversione tale da far aprire posizioni al rialzo.
Inoltre, il premio per il rischio continua a essere a favore dell’azionario ed è rafforzato da una forte sottovalutazione raggiunta e da un eccesso di ipervenduto su tutti i time frame fino al trimestrale.
Ma come investire invece sulle commodities?
L’ argento e oro continuano a essere al rialzo di medio lungo termine. Il natural gas e il petrolio al ribasso e c’è un’altra materia prima pronta ad un collasso.
Ci riferiamo al caffè: la materia prima dopo aver dato spazio ad un forte rimbalzo nel mese di febbraio da 99,55 a 122,45 ha chiuso la scorsa settimana a 107,40.
La tendenza di lungo termine è ribassista e fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile superiore a 144,60, il pattern che risale al mese di novembre 2019 proietta un obiettivo in area 72. C’è alle porte la possibilità di assistere ad una discesa di almeno un altro 30% in pochi mesi.
Primaria resistenza a 113,80. La spirale ribassista potrebbe perdere spinta sopra 122,45.
Si procederà per step.