Una marea di tasse in arrivo per l’estate. Date e scadenze previste

Agenzia delle Entrate

Quali saranno le conseguenze dei decreti approvati dal Governo in risposta alla pandemia? Le tasse sono soltanto sospese, non annullate né tagliate. Una marea di tasse in arrivo per l’estate è la notizia che giunge poco lieta ai milioni di contribuenti. Come già annunciato, dal prossimo 1° giugno partiranno i numerosi accertamenti da parte del Fisco. Di seguito vediamo di cosa si tratta e quali saranno le nuove date da onorare in vista del riformulato calendario fiscale.

In quale situazione si trovano le famiglie e le aziende

Famiglie e aziende versano in uno stato di grande difficoltà economica. Le misure adottate dai decreti risultano per molti un mero palliativo e un semplice modo di procrastinare il versamento delle imposte. Nei fatti, col termine delle sospensioni del versamento, previsto per la fine di maggio, a tutti toccherà pagare. Una marea di tasse in arrivo per l’estate. Date e scadenze previste sono già stabilite. Quali sono nello specifico, le tasse che andranno corrisposte?

L’elenco di tutte le tasse da pagare a giugno e le scadenze previste

Generalmente, il mese di giugno è indicativo di alcune imposte fissate per l’inizio della bella stagione. Una marea di tasse in arrivo per l’estate. Date e scadenze previste sono quelle indicate di seguito:

  • imposta Imu: il pagamento dovrà essere effettuato entro il 16 giugno 2020. In alternativa, si può scegliere il pagamento diviso in due rate con rispettive scadenze il 16 giugno e il 16 dicembre 2020;
  • Iva, ritenute e contributi relativi al mese di maggio vanno saldati sempre entro il 16 giugno 2020.

A partire dall’inizio del mese di giugno, i contribuenti dovranno versare al Fisco:

  • rate per la rottamazione-ter, versamento del saldo e stralcio;
  • versamento di tutte le imposte sospese nel mese di marzo relative alle piccole e medie imprese a causa dell’emergenza. Nello specifico, si rivolge alle filiere non coinvolte nelle disposizioni di blocco del decreto liquidità.

Entro la fine di giugno, ai contribuenti verrà richiesto un nuovo e notevole esborso per il saldo di ulteriori imposte:

  • versamento delle imposte sospese dal Decreto Liquidità relativi al mese di aprile e maggio;
  • imposte Irpef, Irap e Ires relative all’anno 2019;
  • avvisi di accertamento ricevuti dall’Agenzia delle Entrate;
  • tutte le cartelle esattoriali inviate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione tra l’8 marzo e il 31 maggio che erano state sospese a causa dell’emergenza;
  • avvisi di addebito provenienti dagli enti previdenziali che erano stati sospesi.

Come si potrà pagare?

Una marea di tasse in arrivo per l’estate. Date e scadenze previste non sembrano certo confortare i contribuenti. Non si profila un mese di giugno allietante dopo la tempesta virale che ha colpito il Paese. Gli importi, per evitare sanzioni, si dovranno corrispondere entro la fine di giugno 2020. Il contribuente potrà scegliere se dilazionare la corresponsione in 5 rate da distribuire nel mese di giugno, oppure se pagare tutto in un’unica soluzione. Resta fermo che tutto andrà pagato entro giugno.