È indiscutibile il fascino dell’albero vero, ma adesso, andiamo a vedere la scelta più giusta. In molti hanno lo scrupolo per il rispetto della natura a non comprarlo ma in realtà diventa un’inutile preoccupazione. Gli abeti in vendita nei vivai, non sono mai frutto di deforestazioni. Se poi si parla di quello ecologico, allora c’è da dire che quelli di plastica inquinano.
Le persone che possiedono un giardino scelgono quello vero. Una volta finite le feste lo possono trapiantare e avere un albero meraviglioso nel loro giardino. In questo caso però è necessario fare attenzione a non farlo rinsecchire con un peso eccessivo, provocato dagli addobbi. Posizionandolo lontano dai riscaldamenti e continuare a innaffiarlo di tanto in tanto. È ovvio che nel clima della montagna un albero cresce bello e rigoglioso. Ma con qualche accorgimento sulla cura della pianta, possiamo riuscirci anche nel nostro giardino. E di solito quando decidiamo di fare l’albero diventa una giornata particolare a Natale come nei film, per scegliere l’albero più adatto alle nostre esigenze.
Quello sintetico
Si può collocare dove vogliamo (anche vicino ai termosifoni) ovviamente non c’è nessuna cura da mettere in atto. Dopo le feste si conserva e si può riutilizzare. Ha una lunga durata ma vediamo quali sono gli svantaggi: è fatto con materiali sintetici a detta di chi ha fatto studi sull’ambiente. Il materiale tossico prima che sia smaltito può impiegare anche 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente.
La poesia dell’albero vero
Avere un albero vero diffonde un po’ di poesia. Che trasforma una giornata particolare a Natale come nei film, per scegliere l’albero più adatto alle nostre esigenze. Quante volte abbiamo visto nei film americani che dietro l’acquisto di un albero, esiste un vero e proprio rito.
Questi film ci informano che si tratta di una giornata speciale. Non è possibile dimenticare neanche il profumo che emanano gli abeti, e insieme ai tipici dolci della tradizione, contribuiscono a creare l’atmosfera magica del Natale.