Estate in Sardegna? Visitate Barumini. Nel nostro viaggio alla ricerca della bellezza, non vi avevamo ancora portati in Sardegna. Quale migliore occasione per conoscere le straordinarie meraviglie dell’Isola se non iniziare dai suoi edifici più celebri?
Pensate di trascorrere l’estate in Sardegna? Visitate Barumini
Scopriamo il sito archeologico di Su Nuraxi di Barumini, posizionato su un colle nel cuore della provincia di Sud Sardegna. Tra tutti è il più famoso esempio di nuraghe, costruito nel corso dell’Età del Bronzo, attorno al secondo millennio avanti Cristo. L’eccezionalità del sito è tale da essere iscritto alla lista dei siti patrimonio dell’Umanità nel 1997.
Abitato continuativamente per quasi duemila anni ha la forma classica di una torre a tronco di cono. In origine era altissimo, gli studiosi ipotizzano potesse arrivare ad oltre diciotto metri. Dapprima ospitava soltanto un nucleo famigliari, in seguito venne annesso ad una struttura che contemplava la presenza di altri nuraghi. Un muro univa tra di loro le quattro torri. Successivamente il complesso si arricchì della costruzione di un ulteriore opera muraria. La zona divenne pertanto un’autentica fortezza e attorno al nuraghe si sviluppò un piccolo villaggio di capanne.
La civiltà nuragica
Buona parte della storia relativa alla civiltà nuragica è tuttora avvolta nel mistero: visitare Barumini è il primo passo per affacciarsi entro questi misteri. Quanto durò la civiltà nuragica? Gli studiosi ipotizzano che quella nuragica fosse una società che rimase fiorente per circa un millennio. L’arrivo dei greci prima e dei cartaginesi poi ne comportò il progressivo decadimento. Sebbene maggiormente evoluta, la civiltà punica non influenzò direttamente quella nuragica, che mantenne pressoché intatte le proprie regole e abitudini. Semplicemente il calo demografico e lo spostamento dei nuovi centri del potere verso la costa ne causò il progressivo spopolamento e abbandono.
Consigli per la vostra estate in Sardegna
Barumini divenne famosa nel corso degli anni cinquanta grazie ad un’intensa attività di scavo. Negli anni novanta, una nuova campagna di scavi ha portato alla luce un altro nuraghe, che giaceva al di sotto di un’importante residenza aragonese, Casa Zapata. L’antica residenza spagnola ospita oggi un interessante museo che racconta attraverso la sua collezione di reperti archeologici buona parte dell’archeologia nuragica.
Se quest’estate andrete in Sardegna e le spiagge saranno troppo affollate: non disperate, un giro a Barumini sarà certamente un’esperienza che non dimenticherete!