Una semestrale sottotono ha indebolito le azioni Poligrafici Printing nonostante la sottovalutazione. I numeri relativi ai primi sei mesi del 2021, infatti, mostrano dati o in diminuzione o stabili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per sommi capi la prima semestrale 2021 si può riassumere come segue. L’azienda ha riportato un risultato debole nel primo semestre con guadagni e margini di profitto più deboli, anche se i ricavi sono migliorati.
Il Risultato d’esercizio evidenzia un utile dopo le imposte di 0,8 milioni di euro rispetto l’utile di 1,2 milioni di euro registrato nell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Le disponibilità finanziarie sono pari a 3,8 milioni di euro in linea con il valore del 31 dicembre 2020.
I ricavi sono migliorati soprattutto grazie a nuovi contratti. In particolare con Editoriale Libertà S.p.A. per la stampa del quotidiano ‘Libertà’ e con GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. per la stampa del quotidiano ‘la Repubblica’ edizione Bologna.
Se si guarda alla valutazione del titolo scopriamo che il fair value da noi calcolato con il metodo del discounted cash flow esprime una sottovalutazione di circa il 30%, mentre il Price to Book ratio esprime una sottovalutazione di oltre il 200%, Se, invece, si guarda agli altri indicatori scopriamo che le azioni Poligrafici Printing risultano essere sopravvalutate.
Una semestrale sottotono ha indebolito le azioni Poligrafici Printing nonostante la sottovalutazione
Il titolo Poligrafici Printing (MIL:POPR) ha chiuso la seduta del 30 settembre invariato rispetto alla seduta precedente a quota 0,49 euro.
Time frame settimanale
La proiezione in corso è ribassista e punta al I obiettivo di prezzo in area 0,45 euro (I obiettivo di prezzo). Questo livello già in passato ha frenato la discesa delle quotazioni offrendo un validissimo supporto. Per capire cosa accadrà nei prossimi mesi, quindi, sarà decisivo il comportamento delle quotazioni in corrispondenza di questo livello.
Nel caso in cui il supporto dovesse essere rotto al ribasso le quotazioni avrebbero via libera per raggiungere area 0,25 (II obiettivo di prezzo), prima, e a seguire area 0,049 euro (III obiettivo di prezzo).
Per una duratura ripresa del rialzo, invece, sarà decisiva la rottura in chiusura di settimana di area 0,575 euro.
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