Solitamente un’abitazione sostenibile viene progettata a monte, in principio. Però può essere adattata anche in corso d’opera. Nel senso che si possono cogliere le occasioni della ristrutturazione, di lavori interni o cambio elettrodomestici per invertire la rotta.
Quali caratteristiche
“Una casa green è possibile” se soddisfa determinati requisiti. Sfrutta a pieno le rinnovabili innanzitutto. Basti pensare che solo con un pannello solare è possibile produrre acqua calda e far fronte al fabbisogno familiare.
Altro requisito riguarda la scelta degli elettrodomestici e l’illuminazione. Lampade Led che costano ma durano molto più a lungo di quelle normali e consumano di meno. Se poi è giunto il momento di cambiare frigo e forno, è quasi d’obbligo puntare alla classe energetica A++ che garantisce un notevole risparmio elettrico.
Attenzione alla dispersione di calore
Una buona coibentazione è fondamentale per ridurre i consumi energetici in modo considerevole: fondamentali anche gli infissi. La spinta europea e gli incentivi portano tutti noi a porci un quesito di fondo che contiene in sé già un’affermazione: “una casa green è possibile”. Fondamentale considerare le opportunità concrete fornite dal Superbonus 110%
Quali vantaggi
A fronte di costi inizialmente più sostenuti, nel medio lungo periodo il risparmio per i consumi è enorme. Inoltre l’idea di poter trarre dalle risorse della natura (mediate, ad esempio, i pannelli solari) il necessario per i nostri stili di vita complicati, restituisce grande soddisfazione. In primis, però, la parola d’ordine è “risparmio“.
Come diventare green in corso d’opera
Mai darsi per vinti. Possiamo instradarci anche nel tempo e rendere la nostra dimora rispettosa dell’ambiente.
È il momento di imbiancare? Possiamo ricorrere alla pittura ecologica, cioè con una soluzione a base d’acqua che è inodore, meno infiammabile, atossica. Non contiene sostanze che potrebbero danneggiare le vie respiratorie. Molti interior design hanno riproposto la carta da parati. Tante sono realizzate con fibre vegetali. Certo, deve piacere l’idea.
Ok ai giardini verticali
Di indubbio fascino, e alleati del design, i giardini verticali rappresentano un ottimo isolante termico e acustico. Basta utilizzare gli spazi antistanti balconi e pareti esterne.
Ci sono aziende specializzate nel come organizzare pareti-giardino. Fondamentale, in tema di pareti, il cosiddetto “cappotto”. Operazione delicatissima perché è preferibile sia realizzato con materiali sostenibili. In grado non solo di evitare la dispersione di calore ma anche di formare condensa.