Le rievocazioni storiche suscitano sempre curiosità. Pur vivendo in un’era tecnologicamente avanzata, se ci voltiamo indietro, ogni tanto, rimaniamo affascinati dal passato. Moltissime persone sono attratte dai borghi antichi, nei quali il tempo sembra essersi fermato. Se non fosse per le macchine parcheggiate per le vie dove un tempo passavano i carri, ci sembrerebbe davvero di fare un tuffo indietro di diversi anni.
Se poi questo tuffo lo facciamo su un mezzo d’epoca, allora il quadro storico è davvero completo. Perché giungere in certi borghi su quello che era l’unico mezzo di locomozione veloce un centinaio d’anni fa ha un sapore davvero speciale. “Come i treni a vapore, di stazione in stazione, di porta in porta”, cantava Fiorella Mannoia in una splendida canzone del 1992. Potrebbe essere la colonna sonora che ci accompagna in questo viaggio domenicale diverso dal solito.
Un viaggio senza tempo in un borgo antico e incantato da visitare con un mezzo davvero speciale
Una gita fuori porta, sulle rotte del tartufo, nella meravigliosa Val d’Orcia. Con partenza da Grosseto e arrivo nello splendido borgo di San Giovanni in Asso. Su carrozze degli anni Trenta, per una rievocazione storica promossa da Fondazione Ferrovie dello Stato. Una tratta suggestiva di per sé, se poi percorsa lentamente, immersi in un’atmosfera d’altri tempi, ancora di più.
La partenza avverrà dalla stazione di Grosseto, domenica mattina. I fortunati che potranno partecipare a questa gita attraverseranno la Val D’Orcia e le zone famose per il Brunello di Montalcino. Avranno la possibilità di assistere, lungo il percorso, al rifornimento d’acqua da parte dei macchinisti e alla spalatura del carbone. Le stesse procedure messe in atto moltissimi anni fa durante i viaggi. Ci sarà quindi l’opportunità di fare foto e video utilizzando la tecnologia di oggi, per immortalare momenti appartenenti a un passato che non c’è più.
Non solo locomotiva a vapore, però, perché una volta giunti a San Giovanni si potrà visitare il piccolo borgo. A partire dal Castello, nel quale si potrà vedere la mostra dedicata al tartufo oltre a poterlo acquistare. Per poi percorrere le viuzze del paese, a caccia di souvenir artigianali e non solo, nelle botteghe aperte per l’occasione.
Imperdibile occasione per fermarsi, poi, a pranzo in una delle caratteristiche trattorie del paese, per assaggiare le specialità tipiche toscane. Prima di tornare verso la stazione e riprendere il treno alla volta di Grosseto.
Un viaggio senza tempo in un borgo antico e incantato da visitare con un mezzo davvero speciale si concluderà verso sera. Sicuramente, per chi vorrà avvalersi di questa possibilità offerta da Fondazione Ferrovie dello Stato, sarà una domenica molto diversa dal solito. Tutta da gustare, attimo dopo attimo, in un’atmosfera lontana dalla frenesia quotidiana.