A chi non potrebbe interessare un titolo sottovalutato del 47% con dividendo del 6,74%? Crediamo a tutti! Ma se diciamo che potrebbe continuare a scendere? Qualcuno ci potrebbe ripensare.
La migliore strategia per guadagnare sui mercati azionari è quella che abbina studio dei fondamentali allo studio dei grafici.
Comprare un titolo sottovalutato quando è in trend rialzista. Perchè diamo però più importanza al trend che ai fondamentali stessi della società! Qualcuno potrebbe dire che se un titolo quota a sconto prima o poi dovrà salire per una sorta di legge della gravità?
Purtroppo non è così e i mercati azionari mondiali sono pieni di titoli sottovalutati che continuano scendere da anni come di titoli sopravvalutati che continuano a salire.
Qual è il giusto mezzo, l’ aurea mediocritas?
Quale italiano che investe a Piazza Affari che non continua a guardare con attenzione al titolo Eni (MIL:ENI)? Quanti si stanno chiedendo se vale la pena comprare o no il titolo? Insieme a Enel questo è il titolo che risulta essere più amato dagli ex BOT People. Ma perchè scende? Nonostante sia un titolo sottovalutato del 47% con dividendo del 6,74%.
Eni ha chiuso l’ultima giornata di contrattazione a 12,764 e da inizio anno ha segnato un minimo a 12,524 ed il massimo a 14,418.
La società opera nel settore petrolifero e del gas e nella produzione e vendita di energia elettrica.
In base ai bilanci degli ultimi anni ed al flusso di cassa proiettato per il futuro, il fair value viene calcolato a 18,82.
Il giudizio degli analisti invece stima un prezzo obiettivo a 15,93.
Si prevede che gli utili cresceranno del 13,05% all’anno.
Dal punto di vista grafico finchè non si assisterà ad una chiusura settimanale superiore ai 14,42 sono possibili ulteriori discese fino a 11,86 in prima battuta e poi 10,625.
Attendere quindi per acquisti.
Si procederà per step.
- *NB Nel mese di novembre 2019 è stato distribuito già metà del dividendo previsto