Un titolo italiano sul quale essere ottimisti 

Saipem

Le piazze di scambio continuano a combattere contro la paura del coronavirus. Ma c’è un titolo italiano sul quale essere ottimisti.

Gli effetti dell’epidemia cinese da coronavirus si sono fatti sentire sui mercati internazionali. Piazza Affari non ha fatto eccezione e ieri ha chiuso addirittura a meno 5,4%.

Titoli in territorio positivo

Attualmente il rimbalzo sembra essere ancora efficace dal momento che il listino tricolore tenta una rimonta, per quanto faticosa. Al giro di boa delle 13.30 infatti, si vedono alcuni titoli in territorio positivo come ad esempio, Cnh Industrial, Nexi e Salvatore Ferragamo. Una dimostrazione del fatto che la situazione, per quanto emergenziale, non debba restare tale per sempre. Infatti gli analisti concordano sul fatto che lo shock sarà di breve durata. Breve ma intenso. Recentemente anche Warren Buffett ha consigliato di continuare a comprare sui mercati azionari senza farsi intimidire.

La migliore strategia da attuare in questo momento

La migliore strategia da attuare in questo momento è quella di mantenere i nervi saldi. Anzi potrebbe essere l’occasione per aumentare l’esposizione su titoli forti che sul lungo periodo potrebbero essere occasioni d’acquisto. Esiste infatti un titolo italiano sul quale essere ottimisti. Anche se non è l’unico. Ad ogni modo come esempio si può citare Saipem (MIL:SPM).  Il calo della richiesta di materie prime da parte della Cina, zavorrata dallo scoppio dell’epidemia, molto più severa dalle sue parti, potrebbe causare un parallelo calo delle quotazioni del barile.

Un titolo italiano sul quale essere ottimisti

Ma a quanto pare la cosa non impensierisce Saipem, un titolo italiano sul quale essere ottimisti secondo gli analisti. La conferma arriva proprio da Banca Imi che si è detta più ottimista sul fronte dei conti 2019 e sulle prospettive per il 2020. Numeri alla mano, in attesa dei risultati che verranno pubblicati domani, Banca Imi parla di ricavi a 2,480 mld e un utile netto di 36 mln, quindi in netto miglioramento dopo i -115 mln registrati precedentemente. Numeri che hanno permesso di creare un rating buy e un target price a 5,9 euro. A dare una conferma dell’ottimismo anche le recenti notizie circa la creazione di una joint venture in Arabia Saudita con AHQ nella logistica.