Cembre è un titolo azionario snobbato dagli analisti che potrebbe guadagnare oltre il 50% nelle prossime settimane. Diciamo che è snobbato in quanto c’è un solo analista che copre il titolo con un giudizio Hold e un prezzo medio che esprime una sottovalutazione del 10% circa.
Eppure, come testimoniato dai dati relativi ai primi nove mesi dell’anno, i conti della società sono a posto nonostante l’effetto Covid 19. L’azienda, tra i principali produttori europei di connettori elettrici e utensili per la loro installazione, ha chiuso i primi tre trimestri con una diminuzione del 10,6% dei ricavi. Anche la posizione finanziaria netta è peggiorata passando dai 5,7 milioni del 31 dicembre 2019 al milioni del 30 settembre 2020, ma è rimasta pur sempre positiva.
Tuttavia, l’azienda ha mostrato interessanti segnali di ripresa a ottobre. Come ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo
il fatturato del terzo trimestre 2020 è cresciuto dell’1,7 per cento. Anche il mese di ottobre 2020 ha visto un andamento migliore di quello di ottobre 2019, portando la riduzione dei ricavi progressivi del Gruppo al 9,2% (ndr era il 10,6% al 30 settembre), oltre alla conferma di una posizione finanziaria positiva per 6,1 milioni di euro al 31 ottobre 2020.
Le prospettive sono, quindi, positive. Vediamo dove potrebbero arrivare le quotazioni secondo le previsioni dell’analisi tecnica.
Un titolo azionario snobbato dagli analisti che potrebbe guadagnare oltre il 50% nelle prossime settimane
Il titolo Cembre (MIB:CMB) ha chiuso la seduta del 16 ottobre in rialzo dell’1,07% rispetto alla seduta precedente, a quota 18,9 euro.
Time frame giornaliero
La proiezione in corso è rialzista e le ultime due sedute hanno segnato la rottura dell’importante resistenza in area 18,35 euro. A questo punto le quotazioni sono dirette verso il III obiettivo di prezzo in area 20,1 euro. Solo chiusure giornaliere inferiori a 18,35 euro metterebbero in crisi lo scenario rialzista.
Time frame settimanale
Anche sul settimanale ci sono stati recenti segnali rialzisti che hanno portato alla rottura dell’importante resistenza in area 17,86 euro. A questo punto le quotazioni sono dirette verso il III obiettivo di prezzo in area 20,4 euro.
Una chiusura settimanale inferiore a 17,86 euro farebbe invertire al ribasso la tendenza in corso.
Time frame mensile
È sul mensile, però, che il potenziale rialzista diventa molto importante. Qualora, infatti, la chiusura di novembre dovesse essere superiore a 18,35 euro (I obiettivo di prezzo) allora si aprirebbero le porte al raggiungimento di area 24,1 euro, prima, e 29,7 euro, poi, per un potenziale rialzista di oltre il 50%.
Approfondimento
Il rialzo continua a confermarsi ed i mercati puntano sparati ai loro obiettivi