Ferrari ha sempre dato ottime soddisfazioni ai suoi azionisti, ma in questa fase è un titolo azionario da evitare. È oltre un mese, infatti, che le quotazioni sono bloccate sulla massima estensione della proiezione rialzista e questo sicuramente non è un buon segno per il futuro del titolo.
Gli articoli precedenti riguardanti il titolo Ferrari sono disponibili qui.
Il giudizio degli analisti su Ferrari
Nel corso del 2019 la pattuglia di analisti che è andata rivedendo al ribasso il consenso medio sul titolo. Si è passati, infatti, dalla maggioranza che aveva un consenso medio tra Buy e Outperform a una maggioranza con consenso Hold. Questa variazione ha anche portato a un aumento della forbice tra lo scenario più ottimistico e quello più pessimistico. Come si vede dalla tabella, infatti, nel primo caso Ferrari risulta essere sottovalutato del 42,8%, nel secondo, invece, risulta essere sopravvalutato del 49,3%.
Il prezzo obiettivo medio è in linea con le quotazioni attuali.
Mean consensus | HOLD |
Number of Analysts | 14 |
Average target price | 135,69 € |
Last Close Price | 140,10 € |
Spread / Highest target | 42,8% |
Spread / Average Target | -3,15% |
Spread / Lowest Target | -49,3% |
I punti di forza
- L’azienda restituisce margini elevati, sostenendo così la redditività del business.
- Il gruppo di solito rilascia risultati positivi battendo le previsioni degli analisti.
- Negli ultimi sette giorni, gli analisti hanno rivisto al rialzo le loro stime EPS per l’azienda.
- Negli ultimi mesi, le revisioni dell’EPS sono rimaste piuttosto promettenti. Gli analisti prevedono ora livelli di redditività più elevati rispetto al passato.
I punti di debolezza
- Il rapporto “enterprise value to sales” dell’azienda è tra i più alti al mondo.
- Con un P/E ratio atteso pari a 37 e 35,09 rispettivamente per l’esercizio in corso e per il prossimo, la società opera con multipli di utili elevati.
- La società non è la più generosa per quanto riguarda la remunerazione degli azionisti.
Analisi grafica e previsionale sul titolo Ferrari
Le azioni Ferrari (RACE) hanno chiuso la seduta del 9 agosto in ribasso dell 2,1%, a quota 140,1€, rispetto alla seduta precedente.
Nulla è cambiato rispetto a quanto andiamo scrivendo dall’inizio di luglio
Sul time frame settimanale è in corso una proiezione rialzista che ha ormai raggiunto il suo III° obiettivo di prezzo in area 147,758€. I margini di apprezzamento, quindi, nel breve periodo sono molto limitati. Questa condizione, unita a quanto dicevamo in precedenza, potrebbe causare un ritracciamento delle quotazioni almeno fino in area 126,324€. Una prima indicazione in questo senso si avrebbe con una chiusura settimanale inferiore a 139,558€.
Nelle ultime settimane l’unica cosa che è cambiata è la definizione del livello sotto il quale si ha inversione ribassista con probabilità prossime al 100%. Non solo la rottura del supporto in area 139,558€ in chiusura settimanale, ma anche quella del successivo supporto in area 138,139€ (sempre in chiusura settimanale) farebbe precipitare le quotazioni almeno fino in area 114€.
Visto il quadro grafico, quindi, Ferrari si può definire un titolo azionario da evitare almeno nel breve termine.

Ferrari: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.