Il titolo Tesla dopo avere fatto faville per mesi, sembra avere trovato un attimo di pausa nella salita incessante. I prezzi da qualche settimana si stanno muovendo in laterale. Gli analisti si chiedono se sia una pausa di riflessione, o l’inizio di una discesa. Un titolo azionario con una performance del 330% in 7 mesi, quanto può salire ancora nelle prossime settimane? Proviamo a dare una risposta, grazie ad una analisi di ProiezionidiBorsa.
La moda dell’energia pulita spinge il titolo Tesla
Tesla (NASDAQ-TSLA), rappresenta un fenomeno da studiare per quanto riguarda l’andamento di Borsa. Non è propriamente un titolo hi tech, perché produce auto. E cosa c’è di più old economy delle autovetture? Ma le vetture costruite da Tesla sono elettriche al 100%. E da qui l’esaltazione degli ecologisti per le auto green, ovvero a basso impatto ambientale. Che di conseguenza sono apprezzate, evidentemente anche in Borsa.
Rimane il fatto che l’energia che utilizziamo nelle nostre case e nelle aziende non nasce spontaneamente. Viene prodotta grazie a centrali che vanno per la maggior parte a petrolio e gas. Alcune ancora a carbone. Ma questa è un’altra storia. Torniamo ad occupaci del successo di Borsa di Tesla. Un titolo azionario con una performance del 330% in 7 mesi, quanto può salire ancora nelle prossime settimane?
Ecco la risposta
Il titolo è quotato sul Nasdaq, la Borsa tecnologica Usa. Dal 2013 fino alla fine del 2019, i prezzi si sono mossi in un range compreso tra 150 e 380 dollari circa. Dopo sette anni di movimento laterale improvvisamente i prezzi esplodono a gennaio di quest’anno. Ad inizio anno il titolo è a 421 dollari e a luglio segna un massimo a 1.800 dollari. Una performance del 330%. Un rialzo di poco meno del 50% al mese.
Appare logico che tra luglio e agosto i prezzi si siano presi una pausa ed abbiano leggermente corretto. Fino a toccare un minimo a 1.400 dollari. Ma in questa settimana l’azione sembra volere tornare a salire. Il movimento laterale delle ultime settimane assomiglia molto a una figura di continuazione, un triangolo.
Se così fosse, i prezzi potrebbero tornare a salire con prepotenza fin dalla prossima settimana. Il primo target, suggerito dalla figura, sarebbe a 2.300 dollari circa. L’obiettivo finale sarebbe a 2.860 dollari. Dalle quotazioni attuali attorno a 1.620 dollari, è circa un altro 80% di guadagno.
Certo, c’è la possibilità anche di una nuova fase ribassista. Il primo allarme sarebbe una chiusura settimanale sotto 1.350 dollari. Mentre una inversione di tendenza da rialzista a ribassista si avrebbe con una chiusura settimanale sotto 1.230 dollari.
Per saperne di più
Anche i prezzi di questi titoli sono esplosi grazie al coronavirus. Leggi qui per scoprire quali sono.