In questo nefasto 2020 sul Ftse Mib c’è un titolo azionario che ritorna al dividendo dopo molti anni. Stiamo parlando di Telecom Italia che ha voluto celebrare questo evento con un comunicato stampa in cui si dichiarava
La decisione del consiglio di amministrazione di Telecom Italia di tornare a distribuire il dividendo ordinario è un segnale di “normalità e stabilità”.
A questa decisione, però, si è opposto un gruppo di piccoli azionari che suggeriva di investire i soldi della cedola in innovazione. La risposta della società sul proprio sito è stata molto chiara
La riduzione dell’indebitamento, ottenuta grazie ad una gestione efficiente del business, rappresenta l’obiettivo principale e la distribuzione del dividendo non interferisce con questo obiettivo
Ci troviamo, quindi, di fronte a una società che a grandi passi sta percorrendo la strada del risanamento. Tuttavia non si vedono segnali di miglioramenti in Borsa. Se poi si pensa che secondo gli analisti il titolo è sottovalutato di oltre il 70% il mistero diventa ancora più profondo. Sicuramente ha un ruolo molto importante il grosso debito, ma non si spiega come mai, nonostante i miglioramenti, il titolo continui a segnare nuovi massimi storici.
Analisi grafica e previsionale: guadagnare comprando il titolo azionario Telecom?
Telecom (MIL:TIT) ha chiuso la seduta del 22 aprile in ribasso dello 0,45% rispetto alla seduta precedenza a quota 0,3354€.
La proiezione in corso sul time frame mensile è ribassista e punta il I° obiettivo di prezzo in area 0,14023€. Lungo questo cammino, però, c’è il supporto in area 0,31252€ che già durante il mese di marzo ha frenato la pressione ribassista. Fino a quando questo livello resisterà, quindi, le speranze per un’inversione rimangono vive. Affinché, però, l’inversione si materializzi ci sarebbe bisogno di una chiusura mensile superiore a 0,41923€.

Telecom Italia: proiezione ribassista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.
Approfondimento
Un titolo sottovalutato del Ftse Mib che continuerà a scendere anche nel 2020.