Se c’è un titolo azionario che davvero potrebbe esplodere al rialzo nelle prossime settimane, quello è il colosso tecnologico Qualcomm. Un anno sfavillante il 2019 per l’azienda di San Diego, iniziato bene e continuato ancora meglio. E con le premesse che andremo ad analizzare, probabilmente il trend continuerà anche per il 2020. Investire in Borsa con Qualcomm potrebbe regalare soddisfazioni profitti interessanti, inquadrando tutto ciò in una strategia di trading efficiente.
Perché i tecnologici sono titoli azionari performanti?
Qualcomm (QCOM) fa parte di quella schiera di titoli che potremmo definire molto forti. Dalla sua parte ha molti markers importanti e determinanti per la crescita. L’appartenenza al settore tecnologico, che ha dimostrato di essere molto in forma quest’anno, è il primo a dover essere tenuto in considerazione. Inoltre, non da poco, vi è la questione 5G, che l’azienda ha dimostrato di saper gestire molto efficacemente. Nonostante le dispute con Apple (AAPL), che si sono concluse per fortuna con un accordo abbastanza proficuo per entrambe le parti, i numeri parlano chiaro.
Qualcomm è una società attiva dal 1985. Ha superato la bolla del 2000, avanzando nel campo della tecnologia wireless e facendo sempre la parte del leone. I suoi quasi 100 miliardi di Market Cap sono un grosso indicatore della forza aziendale e anche il suo dividend yield quasi al 3%, ne attesta la sua capacità in termini di flussi di cassa.
Qualcomm è un titolo azionario che potrebbe esplodere a Dicembre
Stando ai dati aziendali e anche agli indicatori, le prospettive per il titolo sono assolutamente positive. Vediamo ora di analizzarlo da un punto di vista grafico.
Dopo un inizio anno in sordina, seppur al rialzo, a maggio abbiamo assistito ad un’impennata di prezzo che lo ha portato in area 80$. Dopo esser sceso fisiologicamente alla normalità, ha sempre mantenuto un trend rialzista, fino a quando è arrivato al suo massimo annuale di 86$ per azione.
Al momento secondo gli analisti il target price annuale è impostato sui 93$, che di fatto segnerebbe un superamento del massimo annuale ma anche del suo massimo storico di 87.88$, raggiunto all’epoca della bolla speculativa del 2000. L’ottimismo sul titolo è assolutamente giustificato dalla sua forza intrinseca, ma anche dalla spinta offerta dal 5G che rappresenta al momento un driver importantissimo.