Un semplice trucco per conservare il cibo nel modo migliore

frigorifero

La cucina, nel suo piccolo, è come il laboratorio di un chimico. Cucinare significa sperimentare, unire elementi e farli reagire. Ma proprio come in chimica, anche in cucina possono verificarsi reazioni inattese o addirittura pericolose.

Per questo è necessario conoscere i rischi e tenere a mente alcune pratiche regole per tutelarsi da spiacevoli sorprese.

Ad esempio, è sufficiente osservare un semplice trucco per conservare il cibo nel modo migliore. Basterà organizzare come di seguito la divisione degli alimenti nel proprio frigorifero.

Un semplice trucco per conservare il cibo nel modo migliore: organizzare il frigorifero

Se dovete investire in un nuovo frigorifero, il consiglio dei grandi chef è di non lesinare sulla capienza. Un frigo con tanti comparti è necessario per la buona conservazione degli alimenti. Cibi cotti e crudi vanno tenuti ampiamente distanti. Questo perché spesso le impurità del crudo possono contaminare il cotto.

L’esempio calzante è quello della verdura fresca, che passa direttamente dalla terra al frigo. Lo sporco presente su di essa può facilmente guastare il cibo nel frigorifero. Per questo è sempre bene tenere gli alimenti “sporchi” in appositi recipienti, meglio se a tenuta stagna.

È il caso, come detto, della verdura fresca, ma anche delle uova. Le uova, inoltre, si conservano meglio se mantenute nei loro imballi.

Stesso principio vale per i differenti tipi di carne cruda: devono tutti essere riposti separatamente.

Un po’ di accortezza anche quando sembra che non serva

E se la carne è stata precotta? Quello della carne cotta è un mito da sfatare.

È certamente vero che con la cottura si abbattono molti agenti patogeni. Tuttavia, dal momento in cui viene allontanata dalla fonte di calore, la carne comincia lentamente a deteriorarsi. Così i batteri ricominciano a prolificare.

Il consiglio degli chef? Consumare ogni alimento già cotto in massimo 72 ore.

Una tecnica di conservazione molto in voga ultimamente è il sottovuoto. La tecnica, usata anche per le cotture a bassa temperatura, consiste nell’eliminare l’aria per ottimizzare e allungare la conservazione.

Anche in questo caso, però, è necessaria un po’ d’accortezza. È sempre bene munirsi di etichette su cui scrivere la data in cui un alimento è stato messo sottovuoto, per non rischiare di dimenticarselo troppo a lungo. Dopo un po’, il prodotto sarà comunque da buttare. E quello che vogliamo evitare è sprecare cibo che può ancora regalarci grandi piatti.