Un prelibatissimo ma pericoloso frutto marino a cui prestare molta attenzione durante il bagno in mare

riccio di mare

Un po’ a tutti può capitare di dover fare i conti con uno spiacevole episodio durante un semplice bagno in mare. Appoggiare involontariamente la mano o il piede su uno scoglio dove c’è un riccio di mare, può essere davvero fastidioso.

Una puntura di questo prelibatissimo ma pericoloso frutto marino a cui bisogna prestare molta attenzione durante un bagno in mare può rovinare la giornata e potrebbe addirittura far correre in ospedale.

Cosa succede se inevitabilmente ci pungiamo con gli aculei

I tanti aculei di cui è formato il riccio, sono coperti di veleno e si conficcano molto facilmente nel tessuto epidermico provocando un forte dolore.

Anche se non si praticano immersioni in acque profonde, lo scoglio o l’insenatura a pelo d’acqua può ospitare uno o più ricci di mare.  Spesso viene ignorata l’esistenza, non prestando particolare attenzione, proprio perché non sono sempre ben visibili e si possono confondere con la vegetazione marina.

Quando gli aculei ricoperti di veleno si conficcano nella pelle, non solo provocano un forte dolore ma se non vengono rimossi con cura, possono dar luogo ad infezioni.

Proprio per questo motivo è strettamente necessario rimuovere gli aculei con cura e il prima possibile. Uno dei passaggi più importanti durante questa operazione è non spezzarli. Inoltre bisognerà assolutamente non spingerli in profondità, magari camminandoci su.

Un prelibatissimo ma pericoloso frutto marino a cui prestare molta attenzione durante il bagno in mare

La procedura di rimozione dell’aculeo del riccio non è sempre semplice. Non sempre le spine si sono fermate ai primi strati di epidermide oppure sono di un riccio maturo. Infatti se si tratta di un riccio piccolo, gli aculei sono piccoli e più sottili, molto difficili da non spezzare e quindi rimuovere con facilità.

In questi casi non si può far altro che andare in ospedale ed affidarsi ai medici. Purtroppo, quando proviamo a rimuovere un aculeo che si spezza e rimane all’interno dell’epidermide, questa può essere soggetta a reazioni tissutali locali.

Inoltre la spina può camminare e insediarsi più nel profondo creando lesioni o addirittura poggiare su un nervo o un osso. Quindi non deve essere assolutamente trascurata e fatta rimuovere il prima possibile.

Accorgersi di avere un aculeo di un riccio è molto semplice, la pelle in quel punto appare di colore bluastro oltre al dolore localizzato in quel punto. L’aceto è un vecchio rimedio della nonna che allevierà il dolore e dissolverà le spine superficiali. Quindi se si bagna la ferita con un impacco caldo di aceto più volte, potrebbe essere sufficiente per eliminare gli aculei.

Pian piano, con l’aiuto di pinzette, rimuovere con molta attenzione gli aculei fragili che tendono a spezzarsi. Quando gli aculei saranno ben rimossi se il dolore persiste ancora per qualche giorno, bisogna andare da un medico. Potrebbe esserci un corpo estraneo, come un pezzettino di aculeo ancora infilzato che sta provocando quell’infezione.