Mai trascurare la merenda. Il pasto di metà pomeriggio rievoca le lunghe giornate di quando eravamo bambini; le infinite ore di gioco interrotte soltanto per uno spuntino.
La merenda è il pasto del ricordo, un pasto poetico. Non a caso, una merenda è al centro del capolavoro di Marcel Proust, “Alla ricerca del tempo perduto“. Quando il protagonista intinge una madeleine – soffice dolcetto, simile al muffin, tipico della Lorena – nel suo thè al giglio, rinascono ricordi ed emozioni lontane.
La ricetta di oggi celebra questo pasto: un piatto povero per riscoprire il piacere della merenda. Si tratta delle cantarelle alla marmellata.
Un piatto povero per riscoprire il piacere della merenda: le cantarelle alla marmellata
Le Cantarelle sono un dolce tipico romagnolo, simile per preparazione e aspetto ai pancakes. Regine delle sagre lungo la costiera, prepararle è facile ed economico. Inoltre, è un altro piatto nato dal riuso di ingredienti poveri.
Gli ingredienti necessari per quattro persone sono:
a) 125 grammi di farina di mais;
b) 125 grammi di farina di grano tenero;
c) 25 cl d’acqua;
d) un pizzico di bicarbonato;
e) olio extravergine d’oliva;
f) un pizzico di sale;
g) marmellata (quella che preferite).
Procedimento
Prendiamo una ciotola e versiamoci l’acqua, in cui facciamo sciogliere il sale e il bicarbonato. Una volta creata la soluzione, coliamo qualche cucchiaio d’olio d’oliva. Dopodiché, versiamo la farina di mais seguita da quella di grano tenero. Quest’ultima è bene versarla poco alla volta. Mescoliamo tutto con l’aiuto di una frusta, stando ben attenti a non far aggrumare le farine.
Quando l’impasto è pronto (fluido ma con una buona densità), riponiamolo in frigo per un riposo di qualche minuto.
Nel mentre, possiamo già prendere una padella (non troppo grande), ungerla con l’olio e scaldarla a fuoco medio.
Dunque, togliamo dal frigo il nostro impasto, prendiamo la prima mestolata e versiamola nella padella calda. Dobbiamo formare un cerchio compatto, spesso non più di qualche millimetro.
Attendiamo un minuto o poco più e rigiriamo la cantarella, in modo da cuocere anche l’altro lato. Una volta pronta, farcirla con la nostra confettura preferita e guarnirla, se vogliamo, con zucchero a velo o olio d’oliva.
Lo spuntino di metà pomeriggio è pronto. Mangiamo e (indipendentemente dall’età) torniamo a giocare.