Dimmi che tipo di panettone/pandoro ti hanno regalato e ti dirò se vale oro. Re panettone/pandoro non può mancare sulla tavola italiana a Natale. Ormai di questo dolce ce ne sono per tutti i gusti, per tutte le tasche e per tutte le provenienze. Per non parlare di chi si sottopone alla gara per ricevere l’etichetta del più buono. Ma visti i tempi, ormai tutti i pasticceri in un modo o nell’altro riescono a conquistare un titolo e a fregiarsi di mastro panettone/pandoro.
Panettone e pandoro da dove provengono
Su un dato si trovano tutti d’accordo: il panettone è una tradizione di Pavia, secondo delle antiche scritture, il pandoro invece è veronese. Guardando nello specifico ai panettoni, la sua produzione si è allargata a macchia d’olio dal Nord fino alla Sicilia. Alle classiche etichette Melegatti, Bauli, Tre Marie, Motta, Fiasconaro, Maina, Balocco, Paluani (ma ce ne sono un’altra infinità) che troviamo nei supermercati e nella grande distribuzione oggi fanno concorrenza spietata quelli di produzione artigianale.
Gli italiani preferiscono…
Il panettone tradizionale con uvetta e canditi è il più amato ma si fanno largo anche quello senza uvetta e canditi, con la cioccolata o con altre tipe di creme.
Il panettone artigianale
Costano di più, ma molto di più, la fragranza e il sapore fa l’ulteriore differenza.
Una marcia in più è l’avvio di molte attività da Nord a Sud, gran parte gestite da giovani pasticceri, che grazie alle opportunità di incentivi statali per le nuove imprese hanno intrapreso questa nuova carriera lavorativa reinventandosi artigiani del cibo. Via via il panettone artigianale ha occupato la tavola anche dei ristoranti stellati.
Quanto pesa il panettone
Il panettone pesa 29mila tonnellate nell’economia enogastronomica del Belpaese. Il giro di affari è di 217 milioni di euro. Tanti, tanti soldi. Il prodotto industriale occupa l’80% del venduto ma la produzione artigianale sta facendo passi da gigante, nonostante costi molto di più. C’è un aumento intorno al 10%. Questa richiesta sempre più alta ha costretto anche la grande distribuzione ad adeguarsi: al fianco delle etichette storiche ci sono quelle meno conosciute ma di produzione artigianale.
Ce ne sono di vari tipi, citarne uno faremo torto a qualcun altro. Il consiglio che possiamo dare è che se vi regalano un panettone artigianale vale oro per quanto costa.