Un incantevole museo d’arte a cielo aperto in questo borgo da visitare in un giorno tra campagna, mare e buon cibo

primavera

A un passo dalla primavera, molti di noi staranno già pensando a dove poter trascorrere qualche giorno di relax in giro per l’Italia. Alcuni potrebbero optare per destinazioni sul mare, altri si lasceranno stuzzicare dallo splendore delle città, altri ancora potrebbero decidere di lanciarsi alla scoperta dei piccoli borghi. Nella speranza di giornate serene con un anticipo d’estate, godere del caldo sole primaverile in riva al mare sembra una proposta decisamente allettante. Ovviamente, anche le grosse città offrono differenti esperienze, basti pensare all’eterna Roma e ai suoi luoghi nascosti da scoprire. Tuttavia, per quanto siano suggestive queste destinazioni, potremmo andare alla ricerca di mete meno caotiche per concederci una giornata tranquilla e quieta. Dunque, luoghi distanti dal roboante traffico delle grandi città o dalla possibile folla presente al mare.

Una continua scoperta

In una delle Regioni più belle della nostra Penisola, l’Emilia Romagna, potremmo andare alla scoperta di un incantevole museo d’arte a cielo aperto. Siamo nel borgo di Saludecio, a sud di Rimini e a pochi minuti d’auto dalla Riviera Romagnola. Ci troviamo in un luogo incantato sulle colline romagnole, tra immense e colorate sfumature di campagna e viste panoramiche sul mare. Saludecio, situato al centro della Valconca, segna la terra di confine tra la bassa Romagna e le Marche. Questo piccolo borgo è l’ideale per immergerci con tranquillità nell’arte, nella cultura e nella gastronomia locale.

Saludecio è un borgo, che conta poco più di 3.000 abitanti, ed è perfetto per una breve gita di un giorno. Potremmo cominciare la nostra visita dal centro storico del paese, immergendoci nel fascino dei suoi murales.

Un incantevole museo d’arte a cielo aperto in questo borgo da visitare in un giorno tra campagna, mare e buon cibo

A partire dagli anni Novanta, le mura del borgo cominciano a riempirsi, anno dopo anno, di murales che ritraggono le incantevoli invenzioni del XIX secolo. Dal murales della pizza margherita -inventata nel 1869- al tutù -inventato nel 1852-, dal murales dei jeans a quello della carta igienica.

Colorati e tutti da scovare negli angoli del borgo, questi murales narrano la storia e le invenzioni del 1800. Pertanto, potremmo abbracciare appieno l’arte, vagare tra i vicoli del paese senza una meta e andare alla ricerca delle opere, alcune delle quali poco conosciute.

Ovviamente, Saludecio, come tutta la Romagna, è anche patria del buon cibo e della tradizione gastronomica. Perché la nostra continua scoperta potrebbe proseguire anche a tavola. Da non perdere i piatti della tradizione: dai cappelletti in brodo alle tagliatelle al ragù, dal formaggio di fossa ai ravioli fritti.

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