Un fiore regale e maestoso in una pianta facilissima da coltivare ma velenosa

fiore digitalis

Chi è appassionato di piante non può non conoscere la Digitalis Purpurea. Una pianta dal fiore bellissimo che veniva utilizzata sin dall’antichità per le sue proprietà cardiotoniche. Un fiore regale e maestoso in una pianta facilissima da coltivare ma anche velenosa. Oggi infatti l’utilizzo di questa pianta per scopi medicinali è vietato proprio perché la pianta risulta essere estremamente tossica.

La Digitalis Purpurea è una pianta diffusissima in tutto il mondo. Il suo nome deriva dal latino digitus, che significa dito, e viene chiamata così grazie alla particolare forma dei suoi fiori che ricordano un dito.

Un fiore regale e maestoso in una pianta facilissima da coltivare ma velenosa

Il fusto di questa pianta può raggiungere anche i 2 metri d’altezza e i suoi fiori somigliano molto alle bocche di leone. Possono essere di vari colori che vanno dal viola al rosa molto chiaro. È una pianta spontanea che cresce bene nelle zone in ombra. È una pianta bellissima da coltivare nel nostro giardino proprio grazie a questi fiori scenografici che attirano subito l’attenzione. La si può piantare nelle aiuole in giardino o direttamente sul terreno. La semina deve essere tra aprile e luglio. La innaffiatura, invece, a giorni alterni e non deve essere troppo abbondante, in modo da farla crescere sana e rigogliosa.

Proprietà

I principi attivi contenuti nelle foglie di questa pianta sono in grado di aumentare la forza del cuore diminuendone le contrazioni. Prima questa pianta veniva utilizzata per ripristinare le funzioni cardiache come il polso o addirittura per curare l’epilessia. Ad oggi il suo utilizzo è altamente vietato a causa della sua tossicità. La Digitalis Purpurea infatti contiene un’alta percentuale di glicosolidi che, se assunti in grosse quantità, possono causare numerosi sintomi. Tra questi menzioniamo nausea, vomito, bradicardia, diarrea, fino ad arrivare a tachicardia e fibrillazione.