Un dividendo aristocratico al 5,2% per un titolo ultracentenario

Un dividendo aristocratico al 5,2% per un titolo ultracentenario

Oggi analizzeremo un titolo azionario del settore telecomunicazioni che vanta un dividendo aristocratico al 5,2%. Si tratta di un colosso nel settore che al momento sembra trovarsi ad un punto nodale.

Cosa si intende per dividendi aristocratici? È una definizione che indica quelle aziende che per almeno 25 anni e consecutivamente hanno visto crescere il valore percentuale delle loro cedole. Questo avviene normalmente con un payout ratio non altissimo, il che permette appunto un incremento dei rendimenti.

L’azienda in questione è il gigante delle telecomunicazioni AT&T (NYSE:T), che da questo punto di vista può giustamente vantare un eccellente primato: un incremento dei dividendi per 36 anni consecutivi.

Un colosso ultracentenario che ancora sembra reggere

AT&T Inc. (American Telephone and Telegraph Incorporated) è stata fondata in Texas nel 1893. Ha una diffusione in 130 stati in tutto il mondo ed è famosa per le sue partnership d’eccellenza, come ad esempio quella con Apple (NASDAQ:AAPL) ai tempi dei primi iPhone. Al di là delle aziende d’eccellenza con cui competere nel settore come Verizon (NYSE:VZ) o T-Mobile (NASDAQ:TMUS), nel corso del tempo non sono mancati i problemi.

Tra indebitamenti e scelte di management

AT&T ha attualmente un debito che ammonta a circa a 160 miliardi di dollari. A settembre scorso Elliott Management acquisisce circa l’1,2% del suo capitale investendo più di 3 miliardi di dollari. Un piano di acquisizione che si è concluso a novembre con richieste di riorganizzazione e cessione di alcune proprietà, cosa che dovrebbe abbassare il forte indebitamento. Le notizie a riguardo hanno fatto perdere al titolo circa il 7,7% in poco più di 3 giorni, come si può notare dal grafico.

Grafico AT&T su base annuale

Con un dividendo aristocratico al 5,2%, quali prospettive per AT&T?

Dopo le analisi sul business, diamo uno sguardo anche ai dati tecnici e fondamentali. La società ha una capitalizzazione di mercato enorme, circa 286 miliardi di dollari. L’EPS si attesta sui 2.23 dollari e il rapporto prezzo/utili è al momento sul 17.56. Non ottimi ma positivi anche i dati sulle trimestrali.

Grafico analitico titolo azionario AT&T

Se analizziamo il tutto da un punto di vista grafico, non sembra che il titolo abbia avuto particolari difficoltà quest’anno. E se tralasciamo il ritracciamento accennato prima, l’ottica potrebbe essere positiva nel lungo periodo. Dall’ultimo prezzo (chiusura di venerdì 20 dicembre) di 39.15$, stando ad alcuni indicatori impostati su un moderate buy, il prossimo target in ottica rialzista potrebbe essere quota 40$.