In questo anno così difficile, ognuno di noi ha riscoperto l’importanza dei momenti che si passano con gli affetti più cari. Questo Natale sarà diverso, sotto tutti i punti di vista, rispetto a quelli che abbiamo trascorso sino ad ora. I momenti in cui abbuffarsi, non mancheranno di certo, molto meglio a questo punto portarsi avanti coi lavori.
Per non sfigurare, meglio pensare a come preparare alla perfezione un deliziosissimo antipasto siciliano da servire a Natale.
La cucina italiana vanta una lunga tradizione culinaria, ammirata in tutto il mondo. Alcuni piatti si distinguono, rispetto ad altri per la loro unicità, una ricetta fra queste è quella della scacciata siciliana.
Perché si chiama così
In siciliano il termine “scacciata” significa semplicemente schiacciata, pressata. L’impasto di questa ricetta ricorda quello della tradizionale focaccia, a differenziarle però è il ripieno.
Le varianti sono moltissime di questo piatto, campagnolo, utilizzato per recuperare gli avanzi del giorno prima.
Gli Ingredienti necessari per l’impasto
- 500 g di farina di semola di grano duro;
- 250 ml di acqua;
- 1 panetto di lievito di birra;
- 35 g di strutto o di olio EVO;
- 10 g di sale;
- 1 cucchiaino di zucchero;
Gli Ingredienti necessari per il ripieno
- 250 g di toma fresca;
- 5 acciughe sott’olio;
- 100 g di olive nere denocciolate;
- 200 g di cavolfiore;
- 1 spicchio d’aglio;
- 1 cipollotto;
- 4 cucchiai di olio di oliva;
- sale e pepe, q.b..
Procedimento per preparare la scacciata siciliana
L’impasto è la base da cui iniziare la preparazione della ricetta. In un recipiente, amalgamare strutto e farina di tipo 1, lavorandolo con le mani, parallelamente sciogliere il lievito in acqua tiepida. Continuando sempre a lavorare l’impasto, aggiungere un cucchiaio di miele per donare sapidità alla schiacciata.
Quando l’impasto risulterà elastico e compatto, formare una pallina e posizionatela in un recipiente coperto con pellicola. Questo passaggio favorisce la lievitazione, di almeno tre ore, come suggerito dalla ricetta originale. In questo lasso di tempo occorre preparare gli ingredienti per il ripieno. Sbollentare le cime del cavolfiore per 3 minuti circa, e scolatele. Schiacciare lo spicchio d’aglio, col coltello, farlo rosolare a fuoco vivace in padella e unitelo al cavolfiore con un filo d’olio d’oliva.
Tagliare le acciughe, la toma e le olive a pezzettini mentre a rondelle, il cipollotto. Ultimata la lievitazione dell’impasto, bisogna dividerlo in due parti e aiutandosi con le mani, donare all’impasto una forma rotonda. L’impasto deve avere una consistenza giusta, sottile ma non troppo.
Ci siamo quasi
Una volta ottenuti i due ovali di pasta, condire con olio e cospargere la toma su tutta la superficie della focaccia, eccetto i bordi. Aggiungere, sulla toma: acciughe, olive, cime del cavolfiore, cipollotto e un po’ di pepe nero. Sovrapporre su sé stessi i dischi di impasto e sigillare bene i bordi, aiutandovi con i polpastrelli. Bucherellare il tutto con i rebbi della forchetta, ricoprire nuovamente e fate partire la seconda lievitazione, più breve della precedente (circa 90 minuti). Spennellare la schiacciata con una soluzione di olio e acqua e cuocere in forno ventilato per 35 minuti a 200°. Porzionare in fette di egual misura e lasciar intiepidire.
Seguendo alla lettera questa ricetta si possono sorprendere i parenti e permettergli di assaggiare un deliziosissimo antipasto siciliano da servire a Natale.
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